L'OLBIA CALA UN POKER DA URLO

L'OLBIA CALA UN POKER DA URLO

Voluta, costruita, meritata. Una vittoria roboante ma non esagerata. Che certifica la superiorità vista in campo. Tecnica, tattica, mentale. L'Olbia batte l'Alessandria per 4-0 e manda un altro segnale forte alla diretta concorrenza con tre punti che avvicinano ulteriormente l'obiettivo salvezza. 

SUPERIORITÀ NEL GIOCO. I bianchi conducono la gara dal primo all'ultimo minuto. Dopo dieci giri di orologio, un'occasione per parte: al 2' Bellodi conclude a coronamento di uno schema da punizione laterale, Liverani si salva in tuffo. Al 9', invece, ci prova Sylla da distanza siderale: la palla scheggia la base del palo. Il pallino lo tiene l'Olbia, le uscite palla al piede dei braccetti e il fraseggio del centrocampo esaltano le qualità degli attaccanti davanti. Al 18' Arboleda scucchiaia per Ragatzu che mette al centro dove Corti non arriva per un'inezia; dall'altra parte Biancu va per il controcross, stavolta Corti ci arriva di testa e colpisce la traversa, ma in posizione irregolare. Si arriva quindi al 40': Emerson sente la zolla e calcia forte una punizione laterale che infiamma i guantoni di Liverani. 

SUPERIORITÀ CON GOL. Continua a non esserci storia. L'Olbia padrona del campo, l'Alessandria in balia dei Guardiani del Faro cerca di opporsi come può. È sulla destra che si confezionano i maggiori pericoli: al 48' Ragatzu va via e mette sul secondo palo dove Sperotto è ben appostato ma impatta debolmente di testa. Al 52' Arboleda in area per Brignani, botta di prima intenzione che si spegne sui cartelloni pubblicitari. Sono le prove generali per un gol che il Nespoli sente nell'aria. Al 62' Ragatzu calcia alto dal limite, ma al 68' è chirurgico nel confezionare un cross al bacio in area di rigore dove Dessena, di corsa svetta e impatta la sfera che sblocca il risultato. Non basta. L'Olbia continua a spingere e al 75' arriva il raddoppio: Emerson traccia dalla bandierina, Dessena colpisce al volo e gonfia ancora la rete: 2-0, doppietta personale e quarto centro stagionale con la maglia bianca. Mica male per aver disputato appena 9 partite. 

TRIS E POKER. L'Alessandria bozza una reazione che rimane tuttavia soltanto un'idea. L'Olbia è straripante e dopo averci provato con La Rosa al 76', al 90' sferra il terzo fendente con Ragatzu che da posizione centrale, dopo una finta, batte Liverani. Finita qua? Non ancora perché al 92' Liverani sgambetta in area La Rosa: rigore. Dal dischetto va ancora Ragatzu che manda palla da una parte e portiere dall'altra. Doppietta che porta a 16 il bottino stagionale e a 76 le reti "bianche" in campionato. Già primatista assoluto per reti nei professionisti, con questi due gol Ragatzu scavalca nella classifica all time Benvenuto Misani e Gianmario Rassu. 

TESTA ALLA RECANATESE. Non succedeva da 31 maggio 2009 che l'Olbia battesse l'Alessandria. Allora si giocavano i playoff in Serie C2, oggi un pezzo importante di salvezza in Serie C. E per completare l'opera, i bianchi di Occhiuzzi stanno già pensando alla battaglia di giovedì sul campo della Recanatese. Si gioca alle 20:30 con una maglia speciale che vuole fare del bene. 

TABELLINO
Olbia-Alessandria 4-0 | 35ª giornata

OLBIA: Sposito, Brignani, Bellodi, Emerson (85’ Secci), Arboleda, Zanchetta (54’ La Rosa), Dessena, Sperotto (54’ Fabbri), Biancu (85’ Incerti), Ragatzu, Corti (78’ Babbi). A disp.: Van der Want, Gabrieli, Occhioni, Boganini, Nanni, Sueva. All.: Roberto Occhiuzzi
ALESSANDRIA: Liverani, Baldi (73’ Gazoul), Sabbione, Sini, Nunzella, Renault G. (54’ Galeandro), Rota, Nichetti, Perseu, Martignago (80’ Pagani), Sylla (73’ Lamesta).   A disp.: Marietta, Rossi, Renault C., Checchi, Mionic, Lombardi, Bellucci. All.: Maurizio Lauro
ARBITRO: Antonino Costanza (Agrigento). Assistenti: Marco Cerilli (Latina) e Marco Croce (Nocera Inferiore). Quarto Ufficiale: Leonardo Di Mario (Ciampino)
MARCATORI: 68’ e 75’ Dessena, 90’ e 92' rig. Ragatzu
AMMONITI: 12’ Sperotto, 28’ Perseu (A), 37’ Zanchetta, 77’ Arboleda
NOTE: Spettatori: 762. Recupero: 2’ pt. Angoli: 4-3.