Al termine della sfida, il numero uno dei bianchi Simone Aresti ha commentato a caldo la sconfitta di Pontedera giocata su un sintetico ridotto ai minimi termini.
La striscia negativa in trasferta si prolunga: “Indubbiamente dobbiamo cambiare atteggiamento, perché otto sconfitte iniziano a essere tante. Lontano da casa, quando c’è da fare la guerra facciamo più fatica. La squadra è giovane e talvolta magari un po’ ingenua, specie sulle palle inattive che in Serie C decidono il 70% delle partite. Adesso dobbiamo dare una svolta cambiando approccio per fare subito i punti che ci mancano all’obiettivo. Anche in trasferta“.
Per Aresti nessun intervento quest’oggi: “Queste sono le partite di Serie C, una categoria che conosco molto bene. Soprattutto nel girone di ritorno non si vede bel gioco e si può vincere o perdere in questo modo. Bravi loro che sono riusciti a sbloccare la gara. Noi stiamo facendo un campionato comunque al di sopra delle aspettative: siamo partiti per salvarci e lotteremo per salvarci“. Responsabilità sul gol? “Non dobbiamo cercare colpevoli, ma essere più cattivi in queste situazioni“.
In chiusura una battuta sulle condizioni del campo: “Credo che sia l’unico sintetico dove si faccia fatica a giocare la palla. Una superficie davvero pessima sulla quale una squadra tecnica come la nostra ha faticato oltremodo“.