Uno decisivo con il rigore parato al 90′, l’altro con una partita da sette polmoni. Simone Aresti e Nunzio Lella commenta con soddisfazione la vittoria conquistata sul campo del Como.
Così il portiere: “Siamo molto contenti perché abbiamo messo in campo l’atteggiamento giusto ottenendo una grande vittoria contro un’ottima squadra. È stata una battaglia dal primo all’ultimo minuto su un campo che obbligava tutti a giocare su palle lunghe e quindi ad accentuare il contatto fisico. Per noi si tratta di ossigeno puro perché la situazione in classifica ci obbliga a fare punti su ogni campo“. Seconda vittoria consecutiva: “Siamo sui binari giusti, ma dobbiamo continuare a conquistare vittorie e punti perché non possiamo fare altrimenti. Sono qua solo da gennaio, ma posso dire che nell’ambiente c’è grande coesione. Stiamo diventando un gruppo solido e compatto che vuole centrare la salvezza“. Quindi sull’episodio del calcio di rigore: “Era netto. Mi metto nei panni di Gabrielloni e dico che calciare su questo terreno di gioco è difficile per tutti. Io ho indovinato l’angolo, ma per questo devo dire grazie al mio allenatore (Fabrizio Martellotta ndr) perché c’è il suo lavoro dietro la mia scelta. I tre punti sono più merito suo che mio“. In chiusura un commento su Ogunseye: “È un giocatore completo, ha tutto quello che serve per sfondare“.
Il centrocampista barese traccia il solco del compagno: “Abbiamo ottenuto una grande vittoria di squadra riuscendo a essere reattivi e presenti sulle seconde palle. Avevamo preparato la partita in questa maniera e, anche grazie a Simone, abbiamo conquistato tre punti meritati“. Affiancati da elementi di spessore ed esperienza come Aresti, Giandonato e Cocco anche i più giovani giocano da veterani: “I compagni più esperti ci danno davvero tanto, non solo durante la partita. Per noi sono come dei fratelli maggiori. Ci stimolano e ci aiutano a crescere ogni giorno“.