“L’organizzazione“. Nel post Olbia-Cuneo, non ha tentennamenti né dubbi Simone Aresti nel dover rispondere a quale sia secondo lui la forza dell’Olbia in questo campionato. “Chiunque entra in campo sa quello che deve fare e lo fa bene, e questo significa che i meccanismi sono curati nei dettagli. Merito dello staff e degli allenatori. Oggi avevamo Biancu, un 2000, in campo all’esordio dal primo minuto. Certe volte mi stupisco anche io della bravura dei nostri giovani“.
Sulla partita, il numero uno bianco riconosce tutti i meriti all’Olbia per aver “dominato l’incontro dall’inizio alla fine. Abbiamo ottenuto una bella vittoria e anche oggi abbiamo dimostrato di saper mettere in campo qualcosa in più dell’avversario, ma soprattutto di essere una delle poche squadre in Serie C che giochi a calcio. Peccato solo per il gol subito, ma siamo una squadra molto giovane e alcuni cali sono comprensibili“.
Sul valore della squadra in questo combattuto e incerto girone A: “L’Olbia può vincere qualsiasi partita e sono convinto che continuando con questo spirito ci toglieremo delle belle soddisfazioni“. In chiusura una battuta su Ragatzu, salito a quota 8 reti in campionato, un record personale della carriera che gli vale il primo posto nella classifica cannonieri: “Sono sincero, quando sono arrivato non mi aspettavo di ritrovare un professionista esemplare. Ha un talento unico e un giocatore del genere merita sicuramente ben altre categorie“.