Il Roberto Occhiuzzi che si presenta ai microfoni dopo il pareggio interno colto dalla sua Olbia contro l’Entella, è un allenatore soddisfatto a metà. Una prestazione splendida, a tratti superba, non è bastata per avere ragione di una delle corazzate del campionato: “Oggi non c’è da accontentarsi – ribadisce alla prima domanda il tecnico – faccio i complimenti ai ragazzi per quello che hanno fatto vedere in campo, mi è piaciuto tutto, ma dà fastidio non aver portato a casa l’intera posta dopo una prestazione del genere. Per quanto siamo riusciti a creare, molto di più dell’Entella, e per come abbiamo saputo limitare un avversario di questo livello, il punto conquistato non è sufficiente, ma ci fa guardare avanti con fiducia. La nostra testa è già rivolta alla sfida con l’Ancona“.
Occhiuzzi parla poi delle scelte sull’undici iniziale: “Oggi ho cambiato qualcosa e sono arrivate risposte importanti: Zanchetta in posizione di play perché ha anche la giocata lunga, Corti che attaccava la profondità perché loro venivano a prenderci alto. Ho tanta fiducia in tutti i ragazzi, vedo cattiveria e voglia di mettermi in difficoltà nelle scelte. La rinuncia al tridente? Per come abbiamo preparato la sfida, la mezzala poteva essere più funzionale alle contrapposizioni“.
Si parla del gol subito e di quello realizzato: “L’Entella è passata nell’unica nostra incertezza. Sapevamo che al limite dell’area potevano metterci in difficoltà, ma anche loro hanno sofferto le nostre iniziative, molto più di quanto non abbiamo sofferto noi. In occasione del pareggio, Nanni è stato bravo a crederci, Ragatzu un fuoriclasse nel passaggio. Il rigore? Solo chi tira può sbagliarlo. La verità è che Daniele è il giocatore più forte dei tre gironi della Serie C. E lo dimostra sempre, anche oggi“.
L’Olbia ha messo in difficoltà una squadra, la migliore sinora nel girone di ritorno, che veniva da 6 vittorie nelle ultime 7 partite e da 16 reti realizzate nelle precedenti sei sfide: “Oggi la squadra mi rende orgoglioso e i miei ragazzi non mi fanno invidiare l’organico dell’Entella. Ora ci concentreremo sull’Ancona, sarà un’altra settimana difficile, di sacrificio. L’ambiente è compatto, c’è un legame forte con i tifosi. E questo ci dà forza“.