C’è rammarico in casa Olbia dopo il pareggio colto al Moccagatta di Alessandria. In particolar modo per un primo tempo che i bianchi hanno giocato sotto le proprie possibilità. Lo rimarca in maniera netta Gabriele Bellodi, ex di giornata, nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti: “Oggi si sono affrontate due squadre che avevano bisogno di punti. Noi siamo partiti male, regalando di fatto un tempo all’Alessandria. Nella ripresa siamo entrati con l’atteggiamento giusto e abbiamo trovato subito il pareggio“. Sull’1-1 l’Olbia ha avuto più di un’occasione per vincere: “È vero ed è un peccato non esserci riusciti. Fisicamente stavamo meglio di loro nel finale e abbiamo mantenuto alti livelli di intensità. Torniamo a casa con un punto e con la consapevolezza che la prestazione c’è stata. Ultimamente stiamo facendo bene, ma stiamo lasciando punti sulla strada“.
Il tecnico dei bianchi Roberto Occhiuzzi non si discosta dall’analisi del suo difensore ammettendo che la partita a due facce si è tradotta inevitabilmente in un pareggio: “Un tempo a testa dice che il pari è il risultato giusto. Certo, nella ripresa noi abbiamo accelerato molto e avuto le occasioni per vincere, ma nel primo tempo ho visto paura nei ragazzi. Una paura legata sicuramente alla classifica che non ci fa stare tranquilli e alle ultime due sconfitte immeritate contro Carrarese e Cesena, due squadre di prima fascia contro le quali abbiamo giocato alla pari“.
Il tecnico entra quindi nel merito del confronto: “L’Alessandria era schierata con un modulo di gioco che ci ha messo in difficoltà con le nostre mezzali che hanno dovuto sacrificarsi. Nel primo tempo non riuscivamo a tenere le giuste distanze, un problema che abbiamo sistemato nella ripresa quando siamo riusciti a scrollarci di dosso i timori per andare a riprendere la gara. I ragazzi hanno finito in crescendo, dando tutto quello che avevano. Qualcosa da rimproverare? Niente sotto il profilo dell’impegno, ma non possiamo permetterci di giocare con paura“.
L’Olbia non riesce a dare il colpo di reni per tirarsi fuori dai bassi fondi, ma la continuità di prestazioni infonde fiducia: “Oggi siamo una squadra che sa quello che deve fare, all’inizio facevamo fatica a livello tattico anche per mie responsabilità”. Testa subito a un’altra sfida cruciale. Sabato al Nespoli arriva la Recanatese: “Sarà per noi uno scontro diretto importante. Ripartiamo dal secondo tempo di oggi per cercare di ottenere il massimo. Dobbiamo arrivare al 23 dicembre imponendo un ruolino di marcia che ci consenta di tirarci fuori da questa posizione di classifica“.