Come è comprensibile, a caldo il dispiacere è difficile da mascherare. Mister Filippi non fa eccezione e anzi lo mette in permessa all’analisi del pareggio colto al Nespoli contro l’Albinoleffe: “Sì, c’è un po’ di rammarico perché anche oggi l’episodio ci ha penalizzato. La sensazione dal campo era che gli avversari, pur palleggiando bene, non sarebbero riusciti a farci male. Il gol del pareggio è scaturito infatti da un fallo non fischiato su Muroni che in precedenza aveva recuperato palla su Cori. Credo che fosse evidente da tutte le angolature. Ingoiamo il veleno, ma andiamo avanti a testa alta e con fiducia. In questo momento siamo un po’ in credito con la sorte, ma restando equilibrati e perseveranti sono convinto che tutto si bilanci nell’arco di una stagione“.
Il tecnico entra quindi nello specifico della gara: “Specie nel primo tempo, non abbiamo fatto benissimo le pressioni e questo ci ha portato ad arrivare in ritardo sui loro quinti e a soffrire un po’ troppo il palleggio dell’avversario. Nel secondo tempo, invece, la fase di non possesso è stata più efficace e la squadra si espressa meglio anche con la palla. Quando è cambiata la gara? Se devo essere sincero, quando non è stato ravvisato il fallo su Muroni. L’Albinoleffe non trovava sbocchi, neanche con Cori e Kouko, due giocatori subentrati che danno la misura del valore dell’avversario“.
A livello tattico, si è vista un’Olbia sperimentale che ha proposto un inedito 4-3-3 in fase di possesso: “Stiamo mettendo in cantiere una nuova soluzione per trovare le risposte alle difficoltà palesate ultimamente nell’essere pericolosi in fase di conclusione. Avere ampiezza simmetrica ci permette di poter variare le soluzioni nel corso della gara. Ci stiamo lavorando, ma ci vuole tempo ancora un po’ di tempo per acquisire i giusti automatismi“. Sul triplice cambio al 62′: “Pisano e Doratiotto avevano un affaticamento ai flessori, l’ingresso di Ogunseye era invece preventivato“.
La chiusura è riservata ai ragazzi: “La squadra sta dimostrando di avere forza caratteriale per non abbattersi e andare sempre oltre l’episodio negativo. Alla lunga, questa è una qualità che sono certo ci darà soddisfazioni“.