Subito, immediatamente. Ad aggiornare gli almanacchi, a rivedere le statistiche, a brindare a un inizio di stagione superlativo. L’Olbia ha sbancato Siena, l’ha fatto per la seconda volta nella sua storia in un campo che, per tradizione, è avaro di gioie per i nostri colori. La vittoria, su cui appongono la firma tutti, dal primo all’ultimo, i Guardiani del Faro, è stata dirompente per autorevolezza e maturità. Una vittoria di squadra, contro una vera e propria corazzata che dopo 95′ di furente battaglia deve leccarsi le ferite e rendere onore a chi, sul terreno di gioco, ha meritato i tre punti.
È stata, come previsto, una splendida sfida tecnico-tattica. Due squadre speculari e propositive. Con mister Filippi che. tuttavia, è riuscito a ingabbiare le idee e le intenzioni dei bianconeri grazie e un’organizzazione di gioco che ha rasentato la perfezione, sorretta da una condizione psicofisica eccellente. L’Olbia ha dapprima tenuto botta al motore del Siena che ha provato a ruggire nella battute iniziali, per poi metterne in evidenza le falle con il passare dei minuti, fino a quando Ogunseye, su perfetto cross da corner di Pitzalis, non ha bucato la difesa e lo specchio difeso da Confente siglando al 31′ il proprio quinto gol in stagione e il vantaggio biancolbiese al “Franchi”.
Era certamente preventivabile, la reazione dei locali. E se Polidori ha fallito il diagonale del pari al 33′, meglio è andata ad Arrigoni, che a una manciata di secondi dalla fine ha disegnato la parabola vincente con un collo pieno che non ha lasciato scampo a Van der Want. Al riposo sul risultato di 1-1, psicologicamente sarebbe dovuto stare meglio il Siena. Invece a tornare in campo ancor più determinata è stata l’Olbia che ha guadagnato subito metri e al 52′, per tramite di un’ispirazione di Vallocchia, è andata al tiro con Doratiotto che ha costretto Confante a rifugirarsi corner. Già, ancora il corner. Ancora Pitzalis. Ancora un calcio chirurgico che ha fatto piombare la palla al centro dell’area dove Pisano, smarcatosi con astuzia, ha predisposto il piattone e messo la firma sul 2-1.
Il Siena ha dovuto nuovamente rincorrere, reagire al cazzotto, ma l’Olbia si è fatta ancora più ermetica e nonostante gli sforzi e il supporto di un Guberti in versione deluxe, i toscani non sono riusciti a passare. I minuti sono scorsi inesorabili verso la fine, Guidone ha colpito un palo esterno all’86’, Oukhadda ha perso la testa un minuto dopo lasciando i suoi in inferiorità numerica. Il forcing finale della squadra di Dal Canto è rimasto quindi solo un’intenzione, perché degli scampoli finali si ricorderanno soltanto le preziosissime giocate di Parigi, suggello glorioso a una vittoria imperiale.
Per il terzo anno consecutivo l’Olbia vince all’esordio in campionato. E se non è facile scegliere la più bella, questa è senz’altro la vittoria più gustosa.
TABELLINO
Siena-Olbia 1-2 | 1ª giornata
SIENA: Confente, Romagnoli (56’ Oukhadda), Varga, D’Ambrosio, Setola, Vassallo (68’ D’Auria), Gerli, Arrigoni, Serrotti (56’ Guberti), Cesarini, Polidori (76’ Guidone). A disp.: Ferrari, De Santis, Buschiazzo, Damian, Andreoli, Ortolini, Bentivoglio, Da Silva. All.: Alessandro Dal Canto
OLBIA: Van der Want, Pisano, La Rosa, Dalla Bernardina, Pitzalis, Lella (65’ Pennington), Muroni, Biancu, Vallocchia (82’ Parigi), Doratiotto, Ogunseye. A disp.: Crosta, Barone, Iotti, Mastino, Zugaro, Belloni, Demarcus. All.: Michele Filippi
ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino. Assistenti: Domenico Fontemurato di Roma 2 e Amir Salama di Ostia Lido
MARCATORI: 31’ Ogunseye, 46’ pt Arrigoni (S), 53’ Pisano
AMMONITI: 21’ Biancu, 62’ Vassallo (S), 85’ Pennington, 93’ D’Ambrosio (S)
ESPULSO: All’87’ Oukhadda (S) per gesto violento nei confronti di Parigi
NOTE: Recupero: 1’ pt; 5’ st. Spettatori: 2500 circa.