L’Olbia saluta il 2020 con una vittoria che corrobora l’ottimo momento di forma attraversato negli ultimi 30 giorni che è valso sei risultati utili consecutivi e 10 punti per un totale di 18 in classifica.
Della crescita, evidente e progressiva, ne è consapevole Max Canzi che commenta con soddisfazione il successo ottenuto contro il Lecco: “Abbiamo giocato la partita per come l’avevamo preparata e i ragazzi sono stati esemplari per applicazione tattica. Devo fargli i complimenti anche perché, quando siamo rimasti in inferiorità numerica, sono stati bravi a non concedere niente a una squadra come il Lecco di alto livello tecnico“.
Anzi, anche in inferiorità, l’Olbia ha avuto le occasioni per chiudere la gara: “Sì, se c’è una squadra che può recriminare è l’Olbia. Avremmo dovuto e potuto chiudere prima la gara. Di certo è emerso ancora una volta che giocare in 11 contro 10 non vuol dire riuscire automaticamente a essere superiori. Per due volte abbiamo giocato con l’uomo in più e non siamo riusciti a vincere, ma per due volte abbiamo giocato con l’uomo in meno e non abbiamo perso. Anzi, oggi abbiamo vinto e con merito“.
In campo si sono viste variazioni nella linea mediana: “Ho deciso di ruotare un po’ il rombo di centrocampo e di fare scelte diverse. Chiaramente togliere Lella significa perdere forza fisica, ma Biancu consente di aggiungere qualità. Ciò che voglio sottolineare è che in questa squadra il posto si conquista con le prestazioni in allenamento e in partita. È stato così per Udoh, è stato così per Cadili e oggi anche per Biancu, che ha fatto una partita di grande spessore sfruttando al meglio l’opportunità“.
I valori della rosa iniziano a emergere: “In questa squadra c’è un gruppo di giocatore di valore e io devo essere bravo a sfruttare al meglio le risorse anche in funzione del momento. È inutile insistere su giocatori che magari non stanno attraversando un buon momento. C’è tempo per tutti e, con serenità, tutti daranno il proprio contributo. Cocco? Lo aspettiamo, per noi è un giocatore importante“. Tra le note liete dell’ultimo periodo, spicca la solidità difensiva: “Registrare la difesa è fondamentale se si vogliono raggiungere gli obiettivi. Questa è la seconda partita consecutiva che non subiamo gol, un dato importante“.
Spazio anche per un commento sui giocatori entrati in corso d’opera: “La Rosa è entrato come entra sempre La Rosa, è una garanzia, ma faccio i complimenti anche a Doratiotto e Lella perché hanno impattato molto bene il match”. E in chiusura, su chi ancora non ha avuto modo di esprimersi ma che scalpita: “Faccio il nome di Dalla Bernardina perché è un ragazzo che si allena a mille e sempre con il sorriso. Un ragazzo esemplare sul quale crediamo“.