È un Max Canzi sereno e consapevole quello che, alla vigilia della sfida di campionato, presenta il match che attende la sua Olbia sul campo (provvisorio) dell’Albinoleffe. Il ‘Città di Gorgonzola’ evoca certamente dolci ricordi nei tifosi, ma il focus delineato dal tecnico guarda al presente e all’immediato futuro facendo leva su un monito chiaro: “ciò che è stato fatto fino ad adesso non è abbastanza“.
Non le menziona, ma l’invito di Canzi a mantenere i piedi ben saldi a terra si lega alle due buone prestazioni offerte contro le big Como e Juventus U23 e valse 4 punti. Poi il discorso si allarga: “Dico anche che nelle ultime dieci partite abbiamo perso solo due volte, ma la classifica e i numeri sono lì a ricordarci che finora abbiamo vinto troppo poco“. Tradotto: l’Olbia non può fermarsi.
Sulla strada dei bianchi, un avversario tra i più ostici da affrontare: ”L’Albinoleffe è una squadra di categoria che merita grande rispetto e che dobbiamo essere in grado di affrontare nel modo giusto” spiega Canzi. “Dovremo essere capaci di sfruttare al massimo gli spazi che riusciremo a conquistare perché sappiamo che si tratta di una squadra che fa della compattezza difensiva la propria dote principale. Sinora ha subito poche reti su azione e può contare su individualità importanti come Manconi“.
I tre punti ottenuti contro la Juventus hanno costituito un’iniezione di fiducia importante: “Certamente ci hanno dato consapevolezza nei nostri mezzi e migliorato l’umore, ma devo dire che la squadra si è sempre allenata nel modo giusto. In questo senso, non c’è stato un cambiamento nell’atteggiamento e questo lo reputo un fattore importante perché siamo tutti consapevoli che non abbiamo fatto ancora niente“.
Anche per questo la sfida con l’Albinoleffe, quella della ‘conferma della conferma’, sarà ancor più probante? “Nel calcio ciò che è stato fatto ieri non è mai sufficiente. Conta solo quello faremo oggi e domani“.