Al termine della gara mister Mereu è amareggiato, certo, ma non per questo deluso da una squadra che ha dato l’anima per raggiungere un obiettivo insperato a inizio stagione e accarezzato a lungo. “In lotta per i playoff sino alla penultima giornata e questo deve dare la dimensione dell’impresa che hanno fatto i ragazzi. Oggi, contro una Viterbese esperta e abile nello spezzare il nostro ritmo, la prestazione non è certo mancata, ma non abbiamo avuto la lucidità per raddrizzare una partita comunque giocata alla pari“.
L’Olbia è andata sotto nelle prime battute, giocate probabilmente al di sotto delle possibilità: “Abbiamo avuto un’inizio titubante che ci è costato purtroppo il gol dello svantaggio. Ha fatto seguito una grande reazione con la squadra che ha guadagnato campo e costruito opportunità attraverso la ricerca del gioco. Non dimentichiamoci che davanti avevamo una delle big del girone“.
Manca una partita alla conclusione, i playoff sono ancora possibili ma certamente molto difficili da raggiungere: “È vero che le speranze si sono ridotte, ma non è ancora finita e a Monza ci proveremo sino all’ultimo. Il traguardo che avevamo è stato raggiunto da tutti con largo anticipo, sacrificio e dimostrazione di attaccamento alla maglia. E questo la gente l’ha capito. Ad oggi siamo forti di 43 punti conquistati, più dell’anno scorso con meno partite a disposizione. E questo denota una crescita“.
In chiusura uno sguardo ottimistico verso il futuro: “L’obiettivo era raggiungere una salvezza tranquilla con bel gioco e la valorizzazione dei giovani. Il lavoro va sempre considerato in prospettiva perché alla lunga è quello che paga di più. La crescita e la maturazione avuta dai ragazzi quest’anno consentirà di alzare l’asticella in futuro“.