Il gol della reazione, da capitano di una squadra che ha dato un segnale forte dopo un lungo periodo negativo. Con il Como finisce 1-1 e il bicchiere, per Paolo Dametto, è sicuramente mezzo pieno: “Oggi era importante fare bene e ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una buona gara spezzando la striscia di risultati negativi. Volevamo vincerla e ci abbiamo provato sino a esaurire tutte le forze. Paura di sbagliare? Sette sconfitte alle spalle non ti possono dare serenità, ma ci eravamo imposti di invertire il trend e ci siamo riusciti. Prendiamoci questo punto e ripartiamo“.
Tra sette giorni si va a giocare sul campo del Tuttocuoio, una diretta concorrente: “Adesso ci aspettano diversi scontri diretti. Andremo da loro per essere aggressivi dal primo all’ultimo minuto“. Sul nuovo modulo: “Ci mette nelle condizioni di lavorare meglio difensivamente perché i due terzini pensano prima alla fase difeniva che a quella offensiva. Ma c’è stata una crescita anche a livello di attenzione. Adesso dobbiamo lavorare ancora di più sulla cura dei particolari che in Lega Pro possono fare la differenza in positivo o in negativo“. La scossa di Tiribocchi si è sentita: “Sta lavorando molto sull’aspetto mentale, spronandoci a essere più decisi e coraggiosi“.
Un quarto d’ora di qualità e quantità bastano a lasciar intravedere la crescita di Zan Benedicic, quest’oggi subentrato in corso d’opera e capace di ottime giocate e di un deciso impatto fisico sul match: “Mi sento molto meglio rispetto alle prime settimane dove ho pagato un ritardo di condizione. Sono felice di quello che ho fatto oggi e da questo riparto, insieme alla squadra, per mettermi alle spalle il momento difficile“. Sulla partita, nella quale era ex di giornata con Piredda: “Ho visto una squadra convinta e vogliosa di fare risultato al cospetto di un avversario forte. Di certo non ci accontentiamo di un pareggio, ma il punto conquistato ci dà morale e maggiore serenità. Ora proseguiamo compatti per raggiungere la salvezza“. Commento finale sul gol sfiorato: “Non ci ho creduto da subito quando ho visto la palla e sono arrivato al tiro con un pizzico di ritardo. Peccato“.