A un passo dall’impresa che avrebbe potuto segnare l’epilogo del campionato. Non quello dell’Olbia, ormai salva e proiettata alla prossima stagione, quanto quello di un Piacenza che, contro i ragazzi di Filippi, soffre e dispera, prima di rimontare, con un rigore e una punizione sporca, una partita bella e avvincente.
Il mancato uomo copertina, Damir Ceter, a fine partita incassa i complimenti di una sala stampa estasiata dalla sue gesta prima di sottolinea la grande prestazione del collettivo: “Purtroppo abbiamo perso, ma abbiamo giocato una bella partita di squadra in un contesto di pubblico davvero stimolante. Io come punta devo pensare a fare gol e ringrazio i compagni per avermi messo nelle condizioni di farlo“.
Poi è la volta di Mister Filippi che commenta con un pizzico di rammarico e un plauso ai suoi ragazzi i contorni e i contenuti di una vittoria sfumata per poco: “Sapevamo di venire a giocare in un contesto caldo una partita importantissima. L’Olbia voleva ben figurare, onorare la maglia e provare ad esaltarsi con emozioni che i ragazzi dovranno rivivere in futuro. Ci siamo riusciti perché abbiamo approcciato la gara con il piglio giusto, anche se la sconfitta è sempre indigesta. Contro una grande squadra, abbiamo fatto un’ottima partita. Peccato non portare a casa nulla perché c’era spazio anche per la vittoria“.
L’Olbia è andata a un passo dal mandare a rotoli il sogno di un’intera città: “Non è che pensassimo a questo prima di scendere in campo – puntualizza il tecnico – abbiamo giocato per noi stessi perché dobbiamo fare il callo a scenari di questo tipo. Abbiamo impressionato il pubblico? Questa non è una partita sporadica, questa è la partita che l’Olbia fa normalmente. Se non siamo riusciti a fare il salto di qualità in termini di classifica è perché abbiamo ancora qualche limite di certezze e disinvoltura che sono direttamente legate ai tanti risultati mancati. Questa squadra ha grande talento e poco vissuto, ma avevo detto ai giocatori che se si abituiamo a giocare bene certe partite, in futuro ne giocheremo tante altre. E oggi, malgrado qualche sbavatura, abbiamo fatto una grande partita“.
In campo una partita equilibrata e palpitante, ma anche tanto nervosismo, costato l’espulsione a entrambi i tecnici. Per Filippi, la sanzione è arrivata nell’intervallo: “A freddo posso dire che l’arbitro ha preso la decisione giusta perché mi sono lamentato in eccesso“.