Messo alle spalle il pareggio conquistato sul difficile campo dell’Alessandria, prosegue a spron battuto la tabella di marcia dei bianchi in un febbraio ad alta densità di appuntamenti in calendario. Si torna in campo infatti domani, al “Nespoli” con l’Olbia chiamata ad accogliere nella propria tana la Carrarese, terza forza del girone con 43 punti in classifica.
Memore anche della partita scintillante giocata e vinta all’andata, il mister dei bianchi Michele Filippi mette in guardia i suoi dalle difficoltà di una partita che si preannuncia tanto stimolate quanto complessa: “Il nostro obiettivo deve essere quello di scendere in campo domani per produrre la migliore prestazione possibile nella consapevolezza di dover affrontare un avversario di primissimo livello sia per struttura della rosa che per risultati conseguiti sino ad oggi. E la prestazione non può prescindere da tre componenti fondamentali: solidità, densità di contenuti e presenza in campo. Sarà una gara complessa“.
Una gara complessa, che l’Olbia non vede l’ora di giocare per testare le proprie forze e la propria crescita. Filippi torna infatti a elogiare lo spirito e il carattere che hanno propiziato il punto conquistato in terra piemontese: “Sono orgoglioso della maturità e del carattere mostrato dai ragazzi ad Alessandria dove hanno dato prova del loro spessore dopo l’immeritata sconfitta con il Cuneo che poteva anche portare degli strascichi psicologici. La squadra ha giocato una partita di livello in un campo dall’alto coefficiente di difficoltà per clima e contesto, più simile ad un campo del Sud che non del Nord, e per forza dell’avversario“.
Quindi si torna sull’avversario di domenica: “Mi aspetto una squadra che interpreterà la gara mettendo in campo tutte le proprie caratteristiche peculiari. Siamo consapevoli che si tratta di una squadra che alla grande cifra tecnica sa abbinare anche una grande intensità fisica. Sarà un incontro dai ritmi frenetici“. Una sfida che si preannuncia tirata e combattuta, ecco perché il tecnico torna a battere su quella che può essere la chiave vincente: “Anzitutto la prestazione. Quando giochi con squadre come la Carrarese costruite per il salto di categoria diretto, la prestazione può fare la differenza e questa ha Olbia ha conoscenze e argomenti per farla. La cosa importante non è partire con l’idea di dover vincere a tutti i costi, ma provare a superare se stessi per conquistare un risultato positivo. Un risultato che è nelle nostre corde“.