Il suo ritorno in campo è stato sicuramente una delle tante note liete del bel pareggio di domenica contro la Viterbese. Roberto Doddo è tornato a calcare l’erba in una partita ufficiale a distanza di 4 mesi dall’ultima apparizione datata 13 dicembre, quando l’Olbia venne fermata sull’1-1 sul campo del San Cesareo.
Da allora, prima il riacutizzarsi della pubalgia e dopo dell’infiammazione alla spalla non hanno dato tregua al giovane olbiese, che ha potuto solo assistere alla grande rincorsa invernale dell’Olbia. Oggi, ritrovata la continuità negli allenamenti e la conseguente condizione, rappresenta una freccia importante nella faretra a disposizione di mister Mignani.
“Dopo i problemi di pubalgia che mi hanno tenuto a lungo ai box, adesso mi sento decisamente meglio a livello fisico e sto imparando a convivere con il dolore alla spalla” – ammette il centrocampista bianco. “Tengo duro e mi alleno, perché la voglia di giocare e di aiutare l’Olbia a raggiungere i playoff è davvero tanta. Contro la Viterbese abbiamo dimostrato una volta di più di non avere nulla in meno di chi ci precede“.
Domenica si vola alla volta di Ostia, contro una squadra che nel girone d’andata uscì sconfitta per 2-0 al “Nespoli”. In quella circostanza Doddo partì titolare schierato nell’insolita posizione di esterno d’attacco: “Ricordo una squadra quadrata e ordinata, che tuttavia non si limitava al contenimento ma cercava di giocare la palla. Dobbiamo ripeterci e per vincere serviranno attenzione e intensità“.
Corsa, atletismo e struttura fisica hanno portato i vari tecnici avuti in carriera a impiegarlo in ruoli tra loro molto diversi: “Io però mi sento più una mezzala” – chiarisce il diretto interesato – “anche se per me la cosa più importante è giocare, per cui sono pronto a dare il mio contributo dovunque il mister reputi ci sia bisogno“.
Nonostante la giovane età (classe 1996), Doddo può essere considerato come uno dei veterani del gruppo, avendo indossato la casacca bianca in 52 occasioni nelle ultime tre stagioni.