È il momento di ripartire

Si tornare a respirare aria di campionato, si torna a osservare il rituale pregara. Questa mattina, il tecnico Max Canzi, ha incontrato i cronisti in modalità videoconferenza per presentare la sfida che vedrà la sua Olbia misurarsi domani alle ore 15 contro il Novara di Banchieri. Stessi punti in classifica, 18, ma anche un cammino del tutto opposto, quello intrapreso dalle due squadre. Da una parte il Novara, che non vince dal 21 ottobre ed è precipitato in classifica dopo il promettente avvio, dall’altra l’Olbia, che ha inanellato sei risultati positivi prima della pausa e per Natale si è regalato il primo balzo stagionale al di fuori della zona rossa. 

RIPRENDIAMOCI L’INERZIA. “Si tratta di una partita importante, come del resto lo sono tutte” è il preambolo del tecnico il quale non perde tempo nell’affermare che “non siamo nella posizione di poter sottovalutare squadre che attraversano momenti delicati, a maggior ragione quando si tratta del Novara che, al netto delle assenze, dispone di una rosa costruita per il vertice del campionato. Noi arriviamo a questo impegno con una striscia di sei risultati utili alle spalle, ma va precisato che la sosta è una sorta di reset e bisogna lottare per riconquistare l’inerzia. Dovremo essere bravi a correre nella stessa direzione di dicembre, tenendo ben presente quello che è il reale valore del Novara“. 

PILE RICARICATE. L’Olbia si è dovuta fermare sul più bello? “Può darsi, ma c’era la necessità di staccare per ricaricare le energie nervose. Dobbiamo infatti ricordarci che giocare ogni tre giorni incrementa le fatiche mentali e lo stress. Abbiamo ricaricato le batterie, fisicamente e moralmente stiamo bene e abbiamo quasi tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per gli infortunati di medio e lungo corso e per la defezione di Dalla Bernardina. Chi al posto dello squalificato Cadili a sinistra? Andrea è un giocatore che si è guadagnato il posto a suon di prestazioni positive per cui la sua sarà un’assenza importante. La cosa però non mi preoccupa: in squadra ci sono soluzioni e sostituti che non vedono l’ora di mettersi in mostra”. 

NOVARA ANIMALE FERITO. Che Olbia si vedrà in campo per contrastare l’undici di Banchieri? “Non sappiamo come giocherà il Novara, per cui ci siamo preparati a diverse soluzioni. Potranno cambiare le uscite e le contrapposizioni, ma non di certo la nostra identità che ci ha permesso di esprimersi su buoni livelli nelle ultime uscite. Dobbiamo mettere in campo quella cattiveria agonistica che permette di esaltare le nostre qualità tecniche. A prescindere dall’assetto tattico con il quale si disporrà in campo, il Novara, oggi, è un animale ferito e per questo bisogna fare molta attenzione“. 

IL MERCATO NON È PRIORITARIO. Gennaio significa anche mercato. Canzi, risponde così: “Non ho chiesto alcun rinforzo alla società perché sono più che contento dei giocatori che ho a disposizione. In una stagione è normale che non tutti riescano a rendere per quello che valgono nello stesso momento, ma chi sa di poter dare di più ha ancora tempo per dimostrare il proprio valore. Se poi qualcuno chiedesse di andare via o si presentassero opportunità in entrata che andrebbero a migliorare realmente la rosa, si aprirebbero altri discorsi che la Società saprà valutare. Attualmente, però, i miei pensieri – chiude il tecnico – sono rivolti esclusivamente al fatto che quanto fatto sinora in campo non basta e quindi dobbiamo migliorare i nostri risultati“. 

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