Con la festività pasquali alle spalle, l’Olbia inizia i preparativi per l’accoglienza alla capolista. Sabato, infatti, con fischio d’inizio delle ostilità alle 14:30, arriva al “Nespoli” nientemeno che l’attuale vice regina del girone, il Livorno le cui redini sono passate, nelle scorse settimane, all’ex Olbia Luciano Foschi.
I bianchi, a riposo nell’ultimo turno, il 33°, hanno ripreso questo pomeriggio ad allenarsi alla Basa, concentrandosi, dopo un breve lavoro in palestra, in esercitazioni tecnico tattiche tra giochi di possesso e di posizione e una partitella finale che ha chiuso la seduta. Nella testa dei Guardiani del Faro di Bernardo Mereu la ferma volontà di riscattare gli ultimi due ko (contro Giana e Alessandria) per ridare slancio alla corsa playoff. Il prossimo da affrontare non sarà certo l’avversario più semplice, un po’ perché i valori assoluti che porta con sé sono tra i più alti della categoria e un po’ perché la pressione del Siena, che nel recupero giocato e vinto ieri ha ripreso lo scettro di capolista, non dà tregua agli amaranto, usciti sconfitti ad Arezzo per 1-0, con due espulsi in campo (Murilo e Franco) e quattro dalla panchina tra i componenti dello staff.
L’Olbia, di contro, potrà contare su una sete di rivalsa mai del tutto azzerata dopo una gara d’andata giocata su livelli eccelsi, sbloccata da un colpo di testa di Leverbe a coronamento di un’azione da manuale nel corso del primo tempo, ma raddrizzata e poi vinta, un po’ fortunosamente, dai padroni di casa con le reti di Valiani e Ponce. Allora si tornò a casa con un pugno di mosche reso meno fastidioso dalla certezza acquisita di aver saputo spaventare la prima della classe con gioco e maturità.
Dal ricordo di quella sfida l’Olbia dovrà ripartire. Un girone dopo, forti della spinta del proprio pubblico, i bianchi vogliono vergare sul film del proprio campionato un’impresa di più, quella forse più prestigiosa che il calendario lascia in potenza. Lo si dovrà fare con la forza delle proprie certezze, delle proprie qualità, di un lavoro incessante e certosino che ha dato a Muroni e compagni quell’organizzazione e quella solidità che hanno sempre consentito di superare le difficoltà generate dalle assenze.
La squadra tornerà in campo nella giornata di domani con una doppia sessione di lavoro, giovedì pomeriggio e venerdì per la rifinitura. Non saranno della partita, come noto, gli infortunati Ogunseye, Piredda e Leverbe né lo squalificato Ragatzu, mentre Pennington e Pisano, che proseguono il lavoro in differenziato, verranno monitorati e valutati nel corso della settimana.