È un mister Canzi visibilmente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa per commentare la gara pareggiata dai suoi ragazzi contro la Pro Vercelli. Soddisfazione, tanta, mista ancora a quel pizzico di rammarico per una vittoria – prestazioni delle due squadre alla mano – avrebbe dovuto premiare l’Olbia.
Insomma, punto guadagnato o due punti persi? “Per come è andata la gara e per quello che abbiamo fatto vedere in campo, credo che si possa parlare di vittoria sfumata. C’è però la consapevolezza di aver fatto una grande gara, dominando nel possesso palla e vincendo tutti i duelli fisici. Sono molto soddisfatto e fiero dei ragazzi. C’è stata una grande reazione da parte loro dopo la brutta prestazione di Piacenza“.
In campo non si è vista la differenza in classifica delle due squadre, grazie anche ad alcuni accorgimenti tattici (l’Olbia è scesa in campo con il 3-4-1-2 e Giandonato ad agire tra le linee) che hanno mandato fuori giri la squadra di Modesto: “Abbiamo fatto esattamente quello che dovevamo. Seppur in pochi giorni, siamo riusciti a preparare la gara nel modo giusto, proponendoci con uno schieramento e un atteggiamento similare al loro. E questo li ha certamente sorpresi: siamo stati padroni del campo per svariati minuti anche dopo l’espulsione“.
Difficile trovare un migliore in campo oggi: “C’è stata una grande prova corale e un’ottima prova individuale da parte di tutti i giocatori impiegati. Ci è mancata solo la zampata finale contro una Pro Vercelli che in questo momento sta vivendo di grande fiducia e dimostrando di essere una grande squadra“.
In chiusura un commento sull’incitamento e gli applausi ricevuti dai tifosi: “Sono passate sette partite e ancora, per un motivo o per l’altro, non siamo riusciti a vincere. Sentire gli applausi del nostro pubblico è stata per questo motivo la cosa più bella, sicuramente non scontata“.