Quando si dice la domenica perfetta. L’Olbia sconfigge con merito la capolista Grosseto e si rilancia in classifica candidandosi a un ruolo da protagonista per lo sprint finale. Tutto perfetto al “Nespoli”, con un pubblico cantante e festante che ha incitato e applaudito i bianchi per tutti i 90′ con cori e incoraggiamenti. Cornice, inserti e titoli di coda hanno arricchito la trionfale giornata: l’ingresso in campo dei piccoli della scuola calcio, l’esibizione della squadra esordienti tra primo e secondo tempo e, dulcis in fundo, lo svelamento del nuovo logo societario a coronare l’inaugurazione dell’Area Hospitality.
Ma passiamo alla cronaca del match. Un po’ a sorpresa il tecnico genovese schiera Coloritti dal primo minuto al posto di Steri, con Formuso, promosso a titolare in luogo di Aloia, a far coppia con Mastinu in attacco. Confermati in blocco gli altri effettivi: Carboni tra i pali, Pinna e Negrean sulle corsie esterne, Dametto e Miceli coppia centrale protetta, con il giovane brasiliano, Geroni e Gallo a far da sostegno all’estro di Piredda.
Pronti via e l’Olbia aggredisce subito campo e avversario. La squadra è pimpante, propositiva e bella a vedersi e già al 6′ sblocca il risultato. Pinna e Piredda dialogano sulla fascia destra, il terzino avanza e mette dentro un pallone d’oro per Formuso che colpisce di testa esaltando i riflessi di Gagno, ma la palla torna sui piedi del bomber che da pochi passi insacca il tap-in. Passano 2′ e Piredda scheggia la traversa direttamente da calcio d’angolo, mentre 4′ dopo Mastinu verticalizza con un tocco da sotto premiando l’inserimento di Gallo che arriva con un attimo di ritardo sull’uscita del portiere grossetano. L’Olbia piace, gioca e diverte, ma al 20′ una lettura sbagliata della fase difensiva consente agli ospiti di trovare il pari: al 20′ Di Gennaro controlla a centro area e appoggia per l’accorrente Vaccaro che a botta sicura supera Carboni. Neanche un minuto e l’Olbia si riaffaccia con pericolosità dalle parti di Gagno: Piredda serve Mastinu che trova un pertugio in area e lascia partire un sinistro velenoso che sfiora la traversa. E’ il segnale che la squadra è viva e con un Piredda ispiratissimo continua a spingere. Al 45′ l’apertura di Mastinu per Pinna che mette dentro una palla ben tagliata sulla quale Formuso arriva in ritardo disturbato in maniera sospetta dal marcatore. Si va al riposo sul’1-1.
Nella ripresa si riparte a ritmi leggermente inferiori ma lo spettacolo in campo resta piacevole. Il Grosseto si dimostra squadra quadrata e di talento e l’Olbia di contro lotta alla pari dimostrando di saper arginare senza patemi l’iniziativa avversaria. Giacomarro prova a scuotere i suoi operando un doppio cambio al 56′, ma al 64′ l’asse Gallo-Piredda produce un’occasione da taccuino: il diagonale mancino dell’ex Cagliari si spegne di poco a lato. Sono le prove generali del sorpasso. Al 66′ Mignani richiama in panchina un generosissimo Formuso e lancia dentro Caboni, che si rende subito protagonista: defilato sulla sinistra serve Mastinu a centro area, Peana allunga la gamba e atterra l’11 bianco: rigore. Dal dischetto va ancora una volta Mastinu che calcio forte alla destra del portiere e insacca innescando il tripudio sugli spalti: 2-1. Gli ultimi 25′ di gioco non registrano particolari sussulti in campo, nonostante il Grosseto si riversi in attacco in cerca del pari: lo spauracchio Zotti calcia sulla barriera una punizione da zolla pericolosa e Di Gennaro nel recupero va via sul fondo mettendo dentro un pallone velenoso che la difesa sbroglia con efficacia. Il triplice fischio libera sospiri ed esultanze. L’Olbia torna a vincere in casa dopo due partite e oltre un mese battendo l’ormai ex capolista del girone. Mignani può ritenersi soddisfatto delle risposte avute dai suoi ragazzi e dei tre importanti passi in avanti compiuti in classifica. Da domani, però, la testa sarà già rivolta alla trasferta di Trastevere.
TABELLINO:
Olbia: Carboni, Pinna, Negrean, Geroni (83′ Steri), Dametto, Miceli, Coloritti (89′ Caciotti), Gallo, Formuso (66′ Caboni), Piredda, Mastinu. A disp: Ciotti, Malesa, Molino, Aloia, Capuano, Cossu. All.: Mignani.
Grosseto – Gagno, Libutti, Schettino (56′ Macciucca), Peana (76′ Nappello), Nichele, Di Giorgio, Lavopa, Olivieri, Vaccaro (56′ Palumbo), Zotti, Di Gennaro. A disp.: Lanzano, Baylon, Cremonini, Lavria, Patierno, Ungaro. All.: Giacomarro.
Reti: 6′ Formuso (O); 22′ Vaccaro (G); 67′ Mastinu su rig. (O)
Ammoniti: Coloritti, Negrean, Miceli, Formuso, Carboni.
Note: Giornata ventosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 800 circa (di cui 28 della squadra ospite).