I precedenti di Olbia-Pisa

Guerre stellari. Di nuovo. Finalmente. Nell’anno in cui usciva sui grandi schermi la fortunata saga, Olbia e Pisa si affrontavano al “Nespoli” per l’ultima volta. Ci sono voluti dunque quarant’anni tondi perché bianchi e nerazzurri tornassero a competere nella stessa categoria. Quella Serie C che, nel corso degli anni Settanta, ha visto le due squadre sfidarsi complessivamente in 12 circostanze e produrre un equilibrio pressoché perfetto (4 vittorie a testa e 4 pareggi), rotto tuttavia alla voce reti fatte, con l’Olbia in vantaggio 12-10.

Lunedì 28 agosto alle ore 20:30 la storia di Olbia-Pisa allo stadio “Bruno Nespoli” torna a correre. Una sfida, Olbia-Pisa, che ha visto i nostri prevalere in tre occasioni. Dopo il pareggio a reti bianche nella prima assoluta del 17 ottobre 1971, i bianchi si sono infatti aggiudicati l’intera posta nel campionato 1972/73 (2-0 con doppietta di “Marcellino” Varrucciu) e nella stagione successiva, quando i toscani del non ancora ventenne e futuro campione del mondo Marco Tardelli capitolarono per effetto del gol realizzato da “Pinuccio” Petta al 7′ di gioco.

Era un “Nespoli” ancora ingiallito dalle polveri della terra battuta, ma quello che riaccolse l’Olbia nella terza serie nazionale nel campionato 1975/76 aveva rifatto il look con un floridissimo manto erboso pronto a riflettersi sulla tv che di lì a un paio d’anno avrebbe avrebbe iniziato le trasmissioni a colori anche in Italia. Il 7 dicembre 1975 si registrò uno scoppiettante 2-2, con i toscani bravi a fortunati ad agguantare il pari in zona Cesarini, dopo che Piras per l’Olbia aveva marcato primo e secondo vantaggio. Alla terza giornata in calendario del torneo successivo, l’unica vittoria pisana in terra olbiese: 1-0 firmato Di Prete. Nel campionato 1977-78, come anticipato, l’ultimo scontro che l’Olbia fece suo grazie a un gol di Giuliano Niccolai nella ripresa.

Pantaloni a zampa d’elefante, occhiale da sole degradé e i folti baffi sono passati di moda. Olbia-Pisa, invece, a quarant’anni di distanza, ha mantenuto intatto il suo fascino. E, soprattutto, è tornata ad essere attualissima…