Domani alle 15 arriva l’Alessandria. Ed è giusto, allora, che il Nespoli inizi i preparativi per quello che può lecitamente essere inquadrato come un vero e proprio big match.
Un incontro atteso e sentito, contro una compagine che richiama a battaglie del passato recente e recentissimo. L’Alessandria arriva all’impegno forte della prima vittoria stagionale (1-0 sul Renate) che ha dato continuità ai due pareggi iniziali. L’Olbia, di contro, si presenta più carica e determinata che mai dopo la battuta d’arresto del Mannucci, dove un cinico Pontedera ha costretto un’ottima ma troppo disattenta Olbia alla resa.
Da una parte i grigi, che hanno approcciato la nuova stagione con rinnovate ambizioni di vertice, dall’altra un’Olbia che sa fare dell’entusiasmo, dell’organizzazione e della forza del gruppo armi letali: “Credo che l’Alessandria non abbia bisogno di presentazione” premette Andrea Vallocchia nel presentare i temi della gara. “È una squadra costruita per primeggiare che si giocherà la promozione sino all’ultimo Noi, però, dal canto nostro dobbiamo pensare a fare la nostra partita e a impossessarci da subito del pallino del gioco. Perché giochiamo davanti al nostro pubblico e ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti“.
Il ko di Pontedera è già stato mandato agli archivi. Non prima, tuttavia, di averlo processato e analizzato nei minimi dettagli: “È proprio così, abbiamo commesso degli errori che hanno pesato sul risultato e ci sono costati la vittoria. Non dobbiamo più commetterli anche perché brucia dominare una partita come abbiamo fatto, specie nel primo tempo, e buttarla via per delle disattenzioni“.
Lampi di classe, energia trascinante. Vallocchia è pronto a guidare l’Olbia in questa stagione che ne richiede la consacrazione: “Rispetto a quando sono arrivato nel gennaio 2018, mi sento sicuramente un giocatore più maturo e consapevole. So di essere un punto di riferimento per i miei compagni e questo fa piacere perché la responsabilità ti spinge a dare una carica ulteriore“.