Un’incornata di Perna nella propria porta regala all’Olbia il meritato successo sulla Giana Erminio nella gara di andata dei playout. Al Nespoli, i bianchi, dopo 98′ di cuore e agonismo sconfiggono i martesani e si proiettano alla sfida di martedì, quella decisiva, con grande fiducia.
VOGLIA E PREDOMINIO. Tornare in campo dopo quattro mesi di fermo equivale a sapere che la brillantezza non può che essere un miraggio. Eppure l’Olbia di Brevi sopperisce alla comprensibile ruggine con una tonicità e una volitività che, alla lunga, fanno la differenza in campo. Dieci corner a due in favore, dicono le statistiche. Non sarà esaustivo, ma certo basta a far capire quello che in campo è stato un incontestabile predominio territoriale. L’Olbia è apparsa più reattiva e audace della Giana, giunta in terra sarda con l’intento di aspettare la mossa falsa di Pisano e compagni e provare a colpire in contropiede.
PRIMO TEMPO. Strategia spuntata, perché i bianchi si mostrano granitici e compatti, ma soprattutto più pericolosi in avanti, con Acerbis – il portiere ospite – bravissimo a sventare una mezza dozzina di situazioni pericolose in area. Su quella più pericolosa, tuttavia, deve ringraziare un’impercettibile ma decisiva deviazione della barriera, quando al 15′ La Rosa, dalla sua mattonella preferita, calcia una punizione che rade il palo e strozza l’urlo in gola. Lo stesso numero 3, una manciata di minuti prima, su filtrante di Giandonato, aveva concluso da posizione ravvicinata trovando, anche in quel caso, la provvidenziale deviazione della difesa.
IL GOL. È nella ripresa, quindi, che l’Olbia deve confidare per attenuare il vantaggio degli ospiti derivato dalla migliore posizione in classifica. Il primo a provarci, al 49′, è Pisano che raccoglie sul centrosinistra dell’area e prova a sorprendere Acerbis con un tiro che si spegne di poco alto. La maggiore aggressività consente ai bianchi di spezzare il gioco della Giana e quando Vallocchia angola dal limite, Acerbis è superlativo nel deviare in corner. Dagli sviluppi, tuttavia, i bianchi passano al 55′. Giandonato calcia forte sul primo palo dove Perna, nel tentativo di respingere, beffa di testa il proprio portiere sul primo palo.
È il gol del meritato vantaggio. E resterà anche l’unico di una serata che la stanchezza, la girandola dei cambi e i sei minuti di recupero concessi dal signor Santoro accompagneranno verso il suo epilogo. Nell’ultima mezz’ora di gioco si segnalano il mancato impatto in area di Altare con una sfera calibrata dal solito Giandonato e il colpo di testa di Bellazzini alto sulla traversa. Al triplice fischio che sancisce la vittoria dell’Olbia, la testa si è già proiettata alla battaglia di martedì.
TABELLINO
Olbia-Giana Erminio 1-0 | Playout Andata
OLBIA: Aresti, La Rosa, Gozzi, Altare, Candela (89’ Mastino), Vallocchia (78’ Pennington), Giandonato (85’ Manca), Lella, Pisano, Cocco, Ogunseye (78’ Verde). A disp.: Van der Want, Barone, Pitzalis, Zugaro, Vergara, Miceli, Biancu, Parigi. All.: Oscar Brevi.
GIANA ERMINIO: Acerbis, Perico (76’ Duguet), Montesano, Nolan, Madonna, Dalla Bona, Maltese, Piccoli (50’ Bellazzini), Solerio, Perna (87’ Corti), Manconi (87’ Fumagalli). A disp.: Leoni, Gambardetti, Pedrini, Teso, Capano, Sosio, Pirola, Greselin. All: Cesare Albè.
ARBITRO: Alberto Santoro di Messina coadiuvato da Davide Moro di Schio, Alberto Zampese di Bassano. Quarto uomo Paolo Bitonti di Bologna.
AMMONITI: 29’ Piccoli, 35’ Altare (O), 66’ Solerio, Madonna
MARCATORI: 55’ aut. Perna
NOTE: Recupero: 2’ pt, 6’ st. Gara giocata a porte chiuse in ottemperanza alle disposozioni del protocollo sanitario emanato dalla FIGC per il contemimento del contagio del COVID-19