Il gusto e la voglia di sfidare la capolista. Traspare questo e molto altro nelle parole di Max Canzi che, in videoconferenza, ha virtualmente incontrato i cronisti per presentare l’impegno che vedrà domani la sua Olbia protagonista contro la battistrada del girone A, il Renate.
“Senza rischiare di essere presuntuosi, noi scenderemo in campo per conquistare i tre punti“, premette il tecnico prima di confermare che “sarà una partita molto difficile. Se il Renate dopo 14 giornate è primo in classifica e ha il miglior attacco e una delle migliori difese della categoria, non è certo un caso. Merita quindi grandissimo rispetto e servirà una partita di alto spessore e di attenzione a livello difensivo e offensivo per ottenere un risultato positivo“.
Insomma, l’Olbia non si nasconde, determinata a tirarsi fuori al più presto da quella zona calda: “Siamo in crescita, la percezione è questa e anche le ultime statistiche lo dimostrano. Ma dimostrano anche che ancora non basta quello che abbiamo fatto. Dobbiamo fare molto di più, soprattutto a livello offensivo“.
Con l’avanzamento di Giandonato in zona trequarti (“Una posizione che sa interpretare bene e che per noi può essere determinante” dice Canzi) e l’innesto di Ragatzu, non di rado si sono visti i due giocatori agire larghi sulle fasce: “Nel nostro reparto offensivo abbiamo giocatori come Cocco, Giandonato e Ragatzu che oltre ad avere notevoli qualità sono dotati di un grandissimo pregio che è quello di cercare di aiutare sempre la squadra, tanto da rischiare, alle volte, di andare fuori posizione. Questa generosità non deve però diventare controproducente ai fini realizzativi e per questo, con lo staff, stiamo lavorando affinché si presidino meglio le zone centrali del campo e si riesca ad essere più vicini alla porta avversaria“.
A caccia di quella svolta stagionale che i bianchi stanno inseguendo: “I tre risultati utili contro Como, Juventus e Albinoleffe sono un buon inizio perché arrivati a coronamento di tre buone prestazioni. Ma per parlare di svolta serve inanellare qualche vittoria consecutiva che ci consenta di tirarci fuori dalle sabbie mobili in cui troviamo. Le vittorie sinora sono mancate e da qui alla pausa natalizia siamo chiamati a conquistare risultati importanti. A partire dalla complicatissima partita di domani contro il Renate“.
In chiusura una battuta sul rapporto che lega Canzi al tecnico della squadra lombarda Aimo Diana: “Tra noi c’è un bel rapporto, è una persona che stimo. L’ho allenato durante l’esperienza a Torino e poi in una squadra, la Free Players, di giocatori senza contratto. È un allenatore di cui mi colpisce la grandissima curiosità e voglia di sperimentare che dimostra di avere, una peculiarità che non è così frequente negli ex giocatori“.