Una macchina da rimettere in moto, un salita da scalare, un campionato da riscrivere. L’Olbia scalpita, vuole riscattare quattro mesi vissuti con il singhiozzo di (poche) gioie e (troppe) delusioni, vuole riprendere per mano il destino e propiziare una ripartenza slanciata. Che, tradotto, significa tirarsi fuori al più presto dalle zone calde di un girone A tosto come non mai e posizionarsi in una un gradino della classifica che meglio gratifica le potenzialità dei bianchi.
A guidare l’arrembaggio, mister Michele Filippi. Il tecnico cagliaritano ha ripreso le redini della squadra sette giorni fa, trascorrendo con la squadra una settimana di lavoro proficuo sia sotto il profilo calcistico che sotto quello psicologico. Nel clan biancolbiese si respira una voglia di rivalsa che può fare davvero la differenza se abbinata alla concentrazione e alla meticolosità che Pisano e compagni hanno messo in campo già a partire da questo pomeriggio nella seduta di allenamento svoltasi alla Basa improntata su uno scrupoloso lavoro tecnico-tattico.
Il tecnico ha diretto una sessione di lavoro direzionata sulla ricerca dei movimenti più consoni a contrastare un avversario, la Pro Patria, che nel tempo ha saputo costruire un’identità e una classifica di tutto rispetto, forte di una compattezza e di un’efficacia che le hanno consentito di conquistare 27 punti e il nono posto temporaneo. Nella gara di andata l’Olbia conquistò una vittoria (l’unica, sinora, davanti al proprio pubblico) che oggi, scoperte le carte, acquisisce un valore certamente maggiore. Allora i bianchi disputarono una prova di spessore ribaltando nella ripresa il vantaggio bustocco grazie alle reti messe a segno da Ceter e Ragatzu. Domenica ne servirà una altrettanto gagliarda per iniziare nel migliore dei modi il 2019.
Grinta, qualità e presenza agonistica a beneficio di un collettivo che vuole ripercorrere le orme degli esordi. L’Olbia riparte.