La vigilia di Olbia-Entella

Una lunga rifinitura ha contrassegnato la vigilia di Olbia-Entella. L’Olbia si è allenata questa mattina al Geovillage e a seguire il tecnico dei bianchi, Roberto Occhiuzzi, ha incontrato la stampa per presentare l’impegno contro la terza forza del campionato. 

SALFIRE LA CORAZZATA. Occhiuzzi non usa giri di parole. Diretto nel riconoscere il valore dell’avversario, altrettanto nel ribadire che questa forza non fa paura all’Olbia: “L’Entella è una squadra costruita, insieme a Reggiane e Cesena, per provare ad ammazzare il campionato. altre due. C’è la consapevolezza di affrontare una grande squadra, ma nel calcio la paura non esiste, l’attenzione e il rispetto sì”. 

DOPO IL RISCATTO, LA CONTINUITÀ. L’Olbia ha archiviato con la vittoria al Velodromo Pavesi il brutto capitombolo interno con la Fermana: “A livello sportivo, dopo tante prestazioni sportive, considerando comunque che aveva tante assenze, contro la Fermana erano stati fatti dei passi indietro. C’era quindi da lavorare sulla testa dei ragazzi per evitare che perdessero certezze e la risposta di Fiorenzuola è stata quella che volevo“. Ora, la prova di maturità: “Sarà un’altra partita da dentro fuori. Non è stata una settimana facile, nel senso che abbiamo lavorato duramente per cercare di aumentare ulteriormente la soglia di attenzione. Dovrà essere così finché non ci tireremo fuori da quella posizione di classifica. Le sfide vanno vinte con il coltello tra i denti. Io mi sento sempre nella stessa situazione. Non c’è spazio per mollare nemmeno di un centimetro e sto cercando di trasmettere questo alla squadra“. 

QUOTA SALVEZZA. Il tecnico non asseconda per il momento la richiesta di fissare il tetto della tranquillità, ma guarda al potenziale di punti che il torneo offre da qui alla fine: “Non possiamo fissare ora una soglia di punti salvezza. Io so soltanto che sabato a Fiorenzuola c’erano 39 punti a disposizione, adesso ce ne sono 36. L’obiettivo è fare punti in ogni modo, se non sono arrivati giocando bene, vuol dire che devono arrivare in altro modo. A Fiorenzuola abbiamo interpretato la gara diversamente e sono arrivati i tre punti. Ma è una vittoria che non basta“.  

IDEE SULL’UNDICI. Se König e Palesi non saranno della partita, mentre Sanna e Gabrieli saranno impegnati con la Primavera, Corti e Dessena mettono allenamenti sulle gambe e affinano l’intesa con i compagni. Loro, ma non solo, si giocano la maglia da titolare: “Ho ancora diversi dubbi – riconosce Occhiuzzi – ma questo è positivo perché vuol dire che il gruppo è ormai omogeneo e soprattutto unito e in fiducia. Corti può essere l’alternativa a Nanni, ma in generale è un giocatore che con la sua esplosività e la sua capacità di attacco dello spazio ci può dare soluzioni diverse e complementari sia a Nanni che a Babbi. Dessena dal primo minuto? Sta bene, può giocare sia da mezzala che in un centrocampo due se dovessimo confermare il tridente. Vedremo, la notte porterà consiglio“.

SUONA LA CARICA. Il tecnico torna più volte sul principio che quella di domani sarà un’altra gara da dentro fuori per l’Olbia: “Nel nostro percorso non mancano tanto i punti persi contro la Fermana, ma quelli di gare giocate su livelli importanti come per esempio Rimini, Siena, Pesaro e altre. L’imperativo adesso deve essere di raccogliere quello che non abbiamo raccolto prima. A prescindere da chi ci troveremo di fronte“. 

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