L’Olbia ingrana la quarta, Astrea ko (3-1)

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Olbia passa sopra l’Astrea con imperio e sicurezza, segnando tre reti con Mastinu, Coloritti e Molino e sbagliandone altrettante da posizione estremamente favorevole. E’ la quarta vittoria consecutiva, che proietta i bianchi sempre più in alto nella lotta ai playoff in attesa che l’Arzachena recuperi la gara contro il Lanusei e la Torres conosca l’esito del processo d’appello.

Con Piredda e Geroni, Mignani sceglie il doppio regista in mezzo al campo per cercare di prevalere sull’avversario attraverso un possesso falla mai fine a stesso. Fraseggi, dialoghi, scambi: l’Olbia scatta in avvio con il fioretto, mentre l’Astrea risponde di spada arginando con ordine gli affondi dell’undici bianco. Molino e Cossu mostrano subito una crescente condizione atletica, e proprio il folletto numero 7 illumina il gioco in campo. Da una sua geniale intuizione scaturisce il vantaggio dell’Olbia: in posizione di fuorigioco, si disinteressa dell’azione lasciando l’incombenza di ricevere la verticalizzazione al capitano che mette dentro una palla precisa per Mastinu, bravo ad anticipare il marcatore e a girare in rete al minuto 32′.

E’ un gol che libera energie e allenta catene, l’Astrea perde le misure e l’Olbia inizia a giocare in surplus: Cossu, che prima del vantaggio aveva centrato la traversa con un delizioso pallonetto, porta a spasso pallone e avversari e sfiora subito il raddoppio da posizione decentrata. La prima di tante occasioni da gol costruite.

Il 2-0 matura però nella ripresa: al 50’ angolo del solito Cossu indirizzato verso Coloritti che indisturbato devia di testa nell’angolino. I laziali si disuniscono ulteriormente e l’Olbia si esalta negli scambi in velocità e nelle ripartenze. Al 57’ è ancora Cossu ad involarsi verso la porta e, benché ben posizionato per concludere, serve altruisticamente Molino sulla sinistra: il capitano ringrazia e deposita in rete il tris. Al 68’ show di Pinna e Mastinu sulla destra, il terzino va al cross per Molino che in girata acrobatica esalta i riflessi di Placidi.

Nell’ultimo quarto d’ora i ritmi si abbassano, ma quando Cossu decide di rialzarli sono sempre dolori per l’Astrea. All’83’ verticalizza per Aloia, che scarta il portiere ma si allunga troppo il pallone. All’88’ il gol della bandiera dei ministeriali: Pinna atterra fallosamente Giuntoli in area di rigore, dal dischetto va lo stesso numero 11 che spiazza Ciotti e firma il gol della bandiera dei laziali.

L’Olbia inanella così la quarta vittoria consecutiva esibendo un’altra prova di maturità che fa ben sperare per il rush finale. Bel gioco, concretezza e fame di vittoria. Il viatico intrapreso promette bene. Ora la pausa, poi sotto con l’Arzachena. 

IL TABELLINO DELLA GARA

LA CLASSIFICA

LE PAROLE DI MISTER MIGNANI A FINE GARA

IL PRESIDENTE MARINO DOPO LA VITTORIA

LE DICHIARAZIONI DI COTALI E PIREDDA

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