L’OLBIA STENDE LA CAPOLISTA MODENA

La meno pronosticabile e per questo, forse, la più bella. Allo stadio “Braglia” di Modena, l’Olbia conquista una vittoria che ha tutti i crismi dell’epicità contro un avversario, primo della classe con 71 punti, che capitola dopo 21 giornate di tambureggiante sfrenata corsa verso la vetta. La vittoria, perché colta in trasferta, probabilmente più prestigiosa degli ultimi anni di Serie C. 

È una vittoria che spazza via le tante amarezze, i bocconi indigesti mandati giù in questi 40 giorni complicati che hanno visto l’Olbia esprimersi su ottimi livelli ma raccogliere appena 4 punti in 8 partite. Si diceva che prima o poi la ruota avrebbe girato nel senso opposto e che la fortuna avrebbe aiutato gli audaci. Ecco, oggi i Guardiani del Faro lo sono stati. 

Davanti a un avversario corazzato in tutti i reparti, l’Olbia ha accettato la sfida. I canarini al comando del gioco, i bianchi a difendersi con ordine e a distendersi con pericolosità alle prime occasioni utili. È così che la prima conclusione della gara è proprio di marca olbiese: al 5′ Ragatzu si coordina bene ma il suo mancino è troppo centrale. Il Modena tesse la ragnatela di passaggi, l’Olbia rimane in agguato per spezzarne i fili. Succede al 12′ quando Travaglini innesca Biancu che avanza e calcia dai 20 metri non trovando lo specchio. 

La prima occasione dei padroni di casa arriva così al 14′ su azione da corner: Armellino fa da sponda sul secondo palo per Scarsella ma il colpo di testa del centrocampista non è preciso. L’Olbia non sta a guardare e al 26′, dopo un’azione elaborata da Ragatzu e Udoh, va al tiro con La Rosa dal limite, la difesa emiliana respinge. Al 37′ Udoh inizia a scaldare il piede: la girata spalle alla porta non trova fortuna. Un minuto dopo è Ciocci a dover scaldare i guantoni sulla botta in controbalzo di Ciofani. 

Si arriva così al 42‘. E l’Olbia affonda il colpo. Udoh si allarga sulla sinistra e riceve palla da Travaglini, ingaggia quindi un duello con Piacentini, avanza verso l’area, lo punta, lo salta e poi fa partire la rasoiata vincente che passa tra una selva di gambe prima di battere Gagno sul primo palo. Ma non è finita qua: pochi secondi dopo Azzi si invola verso la porta e va a contrasto con Ciocci in uscita, poi, dentro l’area, calcia alto. Scampato il pericolo, l’Olbia azzanna ancora. L’azione è lunga, ma vincente: Ragatzu calcia dal limite chiamando Gagno alla respinta laterale, Udoh appostato a fondo campo batte a rete ma il tiro traccia una linea parallela a quella di porta che pesca Travaglini dalla parte opposta. Il cross è ribattuto, la seconda palla spiovente messa in area no: Armellino prolunga per Udoh che controlla e batte ancora una volta a rete con un destro che passa sotto le gambe di Gagno. Apoteosi bianca. 

Ma c’è una ripresa da giocare. Perché le imprese a metà non hanno valore. Il secondo tempo che aspetta l’Olbia è di quelli infuocati. Il Modena, in campo con tre giocatori diversi (Mosti, Duca e Ponsi) attacca con fare d’assedio sotto la Curva Montagnani, ma ancora non sa che per scalfire la compattezza degli uomini di Canzi non basteranno tutti gli assalti prodotti. Anche perché sulla strada della squadra di Tesser si posizionano un Ciocci in versione deluxe e una difesa a dir poco granitica. Il portiere bianco è subito decisivo al 46′ su Ciofani, ma deve capitolare al 55′ quando, dopo aver tolto dal sette il colpo di testa di Pergreffi, si vede superato dalla ribattuta di Ciofani. Il Modena ci crede e spinge, Canzi opera il primo cambio al 66′: Chierico per Biancu. E al 71′, i bianchi escono dai minuti di apnea andando al tiro con Ragatzu. 

Gli ingressi di Giandonato e Saira per La Rosa e Udoh portano nuove energie in campo. Anche se al 75′ Ciocci è superlativo sul colpo di testa di Longo. L’ingresso di Ladinetti per Lella al 78′ completa il disegno del nuovo centrocampo bianco, mentre Giovannini all’80’ calcia forte da posizione ravvicinata trovando ancora una volta la serranda abbassata. La pressione dei padroni di casa non cala, ma la precisione e la lucidità sì. Con lo scorrere dei minuti, l’Olbia vede avvicinarsi il traguardo e dopo i 4 di recupero concessi, può finalmente sprigionare un urlo liberatorio che sa di gioia. Che sa d’impresa. 

TABELLINO
Modena-Olbia 1-2 | 30ª giornata

MODENA: Gagno, Ciofani, Piacentini, Pergreffi, Azzi, Armellino (75’ Giovannini), Gerli, Scarsella (46’ Ponsi), Tremolada (46’ Duca), Minesso (60’ Longo),  Ogunseye (46’ Mosti). A disp.: Narciso, Renzetti, Baroni, Magnino, Silvestri, Di Paola, Bonfanti. All.: Attilio Tesser
OLBIA: Ciocci, Brignani, Pisano, Emerson, Arboleda, La Rosa (73’ Giandonato), Lella (78’ Ladinetti), Travaglini, Biancu (67’ Chierico), Ragatzu, Udoh (73’ Saira). A disp.: Van der Want, Belloni, Occhioni, Mancini, Manca. All.: Max Canzi
ARBITRO: Michele Di Cairano (Ariano Irpino). Assistenti: Francesco Cortese (Palermo) e Federico Pragliola (Terni). Quarto ufficiale: Luca Zucchetti (Foligno).
MARCATORI: 42’ e 46’ pt Udoh, 55’ Ciofani (M)
AMMONITI: 60’ La Rosa, 64’ Ciocci, 68’ Travaglini, 72’ Udoh
NOTE: Recupero: 2’ pt, 4’ st. Spettatori: 5293.

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