Mereu: “Gara difficile, voglio prova gagliarda”

Il calendario incalza e il brillante successo di Piacenza è già stato consegnati agli archivi delle imprese. Perché si torna subito in campo domani mercoledì 4 ottobre e domenica 8, quando la sfida con il Siena chiuderà un ciclo di tre gare in sette giorni inusuale per la categoria e quindi ricco di insidie. Quali, lo dice apertamente il mister nella conferenza stampa pre Olbia-Pistoiese tenutasi al termine della seduta di rifinitura: “A Piacenza abbiamo saputo combinare perfettamente attenzione, concentrazione e carattere, ma adesso non dobbiamo certo esaltarci. L’intelligenza di una squadra sta nel saper leggere tanto la sconfitta quanto la vittoria, a maggior ragione quando si è abituati a preparare le partite in sei giorni e in questa settimana in cui abbiamo dovuto cambiare programmazione dovremo essere doppiamente bravi ad adattarci ai tempi ristretti di recupero“.

Uno sforzo psicofisico che coinvolge due aspetti: “Bisogna essere abili a ritrovare in tempi più rapidi la brillantezza fisica, ma soprattutto essere capaci di ricaricare velocemente le energie mentali. La principale difficoltà – spiega il mister – risiederà infatti nel riuscire a dimenticare ciò che è stato per tuffarsi immediatamente nella preparazione dell’imminente impegno. Domani è mercoledì, si gioca e ci sarà da combattere e lottare senza tregua per 90 minuti. E, aspetto fondamentale quanto gli altri, i ragazzi, che stanno dando tutto per questa maglia, hanno bisogno di sentire che i propri tifosi lottano con loro“. 

In Sardegna, reduce dal pareggio interno contro il Cuneo per 1-1, arriva la Pistoiese di mister Indiani. Un avversario di qualità, che ha nella densità e nell’organizzazione di gioco i propri punti di forza. Valorizzati al meglio da un terminale offensivo come Ferrari, autore sin qui di quattro delle cinque reti messe a segno dalla squadra arancione: “La Pistoiese è un’ottima squadra – avverte Mereu – allenata da un tecnico esperto della categoria e composta da giocatori di notevole valore. Dovremo affrontarla con dedizione e spirito di sacrificio, gli stessi che ci hanno contraddistinto in questo avvio di campionato. Mi aspetto dai ragazzi una prova gagliarda e sono convinto che arriverà perché hanno sempre dimostrato di avere un cuore grande che batte sotto la maglia bianca“. 

Con il Pro Piacenza si sono visti i primi avvicendamenti, con Pinna e Leverbe al posto di Pisano e Iotti. Segno che la tutta la rosa ha assimilato i dettami e che chiunque viene chiamato in causa sa ciò che deve fare in campo: “Io ho venti titolari in squadra, ma non regalo mai una maglia a nessuno. Se apporto variazioni è perché faccio valutazioni di tipo tecnico che possono funzionare meglio di altre. Pinna e Leverbe sono due ragazzi molto bravi e non avevo dubbi che avrebbero dato il loro contribuito alla vittoria“. In chiusura, Mereu spende parole di elogio per il capitano dei bianchi Pisano: “È il leader indiscusso di questa squadra e a lui si deve la crescita di tanti compagni più giovani. Ho la fortuna di poter fare affidamento su di lui, grande giocatore e grande professionista”.  

 

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