Mereu: “Ripartiamo da questo buon punto”

La sensazione di poterla vincere, di poter bagnare il suo esordio sulla panchina dell’Olbia con i tre punti, l’ha avuta lui così come tutti i tifosi presenti oggi allo stadio. Non è arrivata, questione di centimetri, ma il punto conquistato contro la Carrarese rende comunque soddisfatto mister Mereu: “Ovviamente avrei voluto vincere, ma la squadra non si è espressa male e sono contento di averla vista reagire dopo lo svantaggio pareggiando la gara. Il gol subito è arrivato a causa di una nostra disattenzione, qualcosa su cui dovremo lavorare parecchio nel corso della prossima settimana, poi abbiamo recuperato il risultato senza disunirci e questo è un ottimo segnale. Nel secondo tempo non abbiamo rischiato quasi mai e obiettivamente, con un pizzico di fortuna in pià, avremmo potuto vincere la partita. La traversa di Dametto grida vendetta, ma quello conquistato è un buon punto“.

Reazione nella difficoltà, il blocco psicologico c’è ancora? “Bisogna considerare il momento, stiamo parlando di uomini, che non possono spegnersi e accendersi con l’interruttore. L’ho detto quando sono arrivato tre giorni fa e lo ribadisco adesso. Ce la possiamo fare, tutti insieme, uniti, con la spinta dell’ambiente e dei tifosi che oggi ci hanno sostenuto quando ci trovavamo sotto e sino all’ultimo secondo. Rabbia per il risultato? Normale che ci sia, c’è nei tifosi, nei giocatori, nella società. Ma siamo sufficientemente intelligenti per capire che in questi casi è meglio analizzare il presente che pensare al passato. Dopo questa prestazione mi sento fiducioso“.

Il mister passa poi ad analizzare le scelte iniziali: “Ho preferito avere la possibilità di inserire Cossu a partita iniziata perché non ha ancora i 90′ sulle gambe e perché con la sua qualità sapevo che avrebbe potuto dare un ritmo diverso alla nostra gara. Cosa che poi si è verificata. Piredda? Discorso simile, in avvio ho ritenuto prioritario avere due interni di corsa che si opponessero con efficacia al loro centrocampo”. Sulla scelta del portiere: “I due portieri si equivalgono dal punto di vista tecnico, ma ho preferito optare per Maarten perché l’ho visto più sereno e ho pensato che potesse giocare con maggiore tranquillità“. Sulla possibilità di centrare la salvezza diretta: “La squadra deve dare il meglio di sé stessa senza fare alcun calcolo. Mancano 9 punti da qui alla fine del campionato e dobbiamo giocare pensando a noi stessi e non agli avversari. Siamo lì e faremo di tutto per riuscirci“.

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