Prima conferenza dell’anno per mister Mereu che questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, ha incontrato i cronisti per presentare la sfida Piacenza-Olbia, in programma sabato alle 14:30 allo stadio Leonardo Garilli. Un match tutt’altro che semplice per i bianchi, che andranno a far visita a un avversario voglioso di scalare la classifica dopo una prima parte di stagione altalenante. A focalizzarsi sulle insidie che il confronto nasconde ci pensa proprio il tecnico ogliastrino, che dai suoi ragazzi presente un’interrompere la striscia negativa delle sei sconfitte consecutive maturate oltre Tirreno: “Da troppe partite non facciamo punti in trasferta, per cui dalla mia squadra voglio una risposta in questo senso. È vero che contro Livorno, Prato e Viterbese le prestazioni gridano vendetta, ma recriminare non serve a niente. Contro il Piacenza dobbiamo invertire il trend e lo possiamo fare credendo anzitutto in noi stessi. Nel nostro lavoro e nei nostri sacrifici quotidiani“.
Il Piacenza non vince da quattro turni, è reduce da due sconfitte consecutive ed è stata sinora una delle società più attive nel mercato invernale. Non ci sarà per squalifica il neoacquisto Pesenti, ma il tecnico biancorosso Franzini potrà contare sul ritorno del regista marsigliese Taugourdeau. “Sono convinto che sia una delle squadre che stupirà di più nel girone di ritorno e che scalerà molte posizioni” puntualizza Mereu che poi prosegue: “Nel corso del campionato ha cambiato impianto di gioco, adesso predilige uno schieramento con il 4-3-3, potendo contare su un tridente di assoluto valore con Corazza, Romero e Franchi. È una squadra importante, che fraseggia e sa sviluppare un’idea di calcio ben precisa. Sarà dunque una partita difficile in un campo difficilissimo. Sarebbe bello, per questo, ripetere l‘impresa compiuta contro il Pro Piacenza“.
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All’andata, invece, tra Olbia e Piacenza fu pareggio con un rigore per parte con Morosini che sbloccò la gara nel primo tempo e Ragatzu che la riportò in equilibrio nella ripresa: “Allora subimmo un’ingiustizia perché l’arbitro assegnò un rigore al Piacenza per un fallo commesso nettamente fuori area. Noi fummo comunque bravi a raddrizzare una partita che complessivamente giocammo bene, pur subendo qualcosina nel finale. Il risultato fu giusto, meno la decisione che ci costò lo svantaggio”. Per imporre ai padroni di casa il primo stop interno della serie servirà un’Olbia scintillante: “I ragazzi hanno lavorato molto bene in questo lungo periodo. Prima c’è stata la pausa che è servita per far ricaricare le pile, poi una proficua settimana di doppie sedute e finalmente il ritorno alla settimana tipo che concluderemo domani con la rifinitura. Ci avviciniamo dunque alla partita con una condizione ottimale“.
Salta all’occhio, classifica alla mano, come l’Olbia sia la squadra che abbia pareggiato meno nel girone A: “Probabilmente è la diretta conseguenza delle nostre caratteristiche di gioco e di come prepariamo le partite” analizza il mister. “Con lo staff lavoriamo affinché la squadra cerchi sempre di fare la partita per ambire a conquistare i tre punti contro chiunque e ovunque. Fa parte di una filosofia di gioco mirata a far acquisire a una squadra giovane quella mentalità che deve portare a saper giocare e controllare qualsiasi tipo di partita”.
In chiusura, spazio alle domande su pronostici e proiezioni, ma sulla quota salvezza Mereu è categorico: “Voglio continuare a essere coerente e dico che per me e per i miei ragazzi non deve esistere un pensiero di questo tipo perché la squadra deve giocare tutte le domeniche che restano con il chiodo fisso di fare risultato. I ragazzi lavorano con impegno, giocano con coraggio, hanno ottenuto i risultati. Ciò vuol dire che il lavoro dello staff e della società si sta traducendo in competenza e per arrivare in fondo a questa strada ci restano sedici battaglie da combattere al massimo delle nostre forze“.