Quella contro l’Arzachena è stata una partita maschia e combattuta che ha visto sfidarsi due diverse filosofie di gioco. Eppure l’Olbia, sino all’espulsione aveva dato l’impressione di poter aver ragione del forte avversario. Poi, dal 69′ di gioco, sofferenza: “Credo che quando capisci che non si può più vincere, devi cercare di non perdere” è la prima considerazione di Mirko Miceli.
“E’ normale – prosegue il difensore – che in inferiorità numerica si cerchi di stare più stretti e compatti dietro per non subire la scaltrezza di un giocatore come Sanna, come avvenuto in occasione del loro gol“. Proprio in occasione del gol la difesa è sembrata essere posizionata molto alta: “E’ il nostro modo di giocare e ci sta rischiare qualcosina anche perché non vogliamo cambiare la nostra identità in funzione dell’avversario“.
Tra i migliori in campo questo pomeriggio, Enrico Geroni fa eco alle parole del centrale difensivo: “Credo che possiamo ritenerci più soddisfatti dell’Arzachena per il punto conquistato in quanto restiamo davanti in classifica e negli scontri diretti. Il pareggio credo sia il risultato più giusto anche se noi abbiamo creato qualcosa di più come occasioni da gol. Loro, come sapevamo, sono stati più pericolosi sul piano fisico, ma abbiamo combattuto comunque alla pari“.