Avrebbe voluto commentare certamente un risultato diverso, ma dell’Olbia vista quest’oggi in opera contro la prima della classe mister Mignani può andare fiero e anche per questo, davanti ai cronisti, fa anzitutto i complimenti alla squadra: “I ragazzi hanno giocato un ottimo primo tempo, spendendo tante energie per recuperare il risultato. Abbiamo messo in difficoltà una squadra forte come l’Alessandria anche nei primi 15′ del secondo tempo, costringendola a cambiare modulo. Pensavo che potessimo opporci meglio al loro 4-3-3, ma il gol del 2-1 ci ha tagliato le gambe“. Da quel momento la squadra ha accusato una flessione: “C’è stato un calo psicofisico da cui sono derivate imprecisione e approssimazione nelle giocate. Ci siamo disuniti troppo concedendo il finale di partita all’avversario“.
Affrontare questa Alessandria è davvero così difficile? “Abbiamo creato diversi presupposti per far gol e per un’ora abbiamo fatto la partita. Loro sono tosti, cinici ed esperti, una squadra forte fisicamente che sa aspettare i momenti giusti per far male. Del resto i loro risultati non mentono: hanno vinto 9 partite su 10, qualcosa vorrà dire“. Eppure l’Olbia ha di che recriminare, perché i gol subiti sono arrivati da errori evitabili. Mignani sottolinea cosa non va: “Spesso regaliamo i gol o comunque li concediamo troppo facilmente e non mi è piaciuta la resa avuta negli ultimi minuti. Sicuramente ha influito molto la stanchezza, perché non è da noi fare certi errori. I cambi? Geroni e Muroni mi sembravano affaticati, per questo li ho sostituiti. Ora si riparte, senza drammi, perché i ragazzi sono usciti dal campo a testa alta“.