Raggiante e consapevole di aver diretto i lavori di un’altra piccola grande impresa. Dopo il successo sull’Arezzo, mister Mignani incassa i complimenti e li gira ai suoi ragazzi: “Sono contento del risultato e dell’atteggiamento della squadra che è riuscita a dare continuità dopo la vittoria di Siena. I ragazzi hanno voluto questa vittoria con tutte le forze, lottando e soffrendo insieme con cuore e organizzazione. A volte volere le cose vale più di tutto il resto“.
I complimenti arrivano anche dal mister dell’Arezzo Sottili, che ha visto un’Olbia “esperta e navigata, quasi fosse una squadra di trentenni”: “Noi – risponde Mignani – abbiamo giocato con quello che che potevamo portare in campo, oggi i più giovani hanno fatto bene dando un segnale di crescita, così come quelli un po’ più grandi stanno proseguire il loro percorso. L’auspicio è di continuare su questa strada“.
Sui gol, l’Olbia ha saputo sfruttare al meglio le incertezze dell’Arezzo: “A volte le partite nascono in questo modo – è l’analisi di Mignani – abbiamo capitalizzato al meglio le occasioni che l’avversario ci ha concesso. Poi abbiamo assistito a una partita molto battagliata in mezzo al campo e ho visto un vero spirito di squadra nei miei ragazzi. Chi ha giocato ha sostituito al meglio gli assenti. Tetteh e Muroni? Ci hanno dato forza e fisicità“.
L’Olbia ha chiuso il girone d’andata a quota 27 punti, adesso due partite contro Renate e Lucchese per capire se si può sognare? “Ci vuole sempre equilibrio perché il campionato è lungo e insidioso. Adesso voglio pensare a godermi questa vittoria, recuperiamo le energie e da domani iniziamo a pensare al Renate. È una squadra tosta e sarà una partita da preparare con attenzione“.