È la partita più importante dell’anno, l’epilogo più atteso. Una finale playoff tutta sarda che vedrà opposte al “Vanni Sanna” di Sassari Torres e Olbia, che in semifinale hanno eliminato rispettivamente il Rieti e il Grosseto. Un derby che trova radici nella storia del pallone isolano tra due squadre tra le più rappresentative della Sardegna. L’Olbia gioca nella tana dell’avversario forte della granitica prestazione dello “Zecchini” e ancora una volta consapevole che per festeggiare a fine gare servirà un solo risultato: la vittoria.
Lo sa bene mister Mignani, che di fronte ai cronisti conferma lo status speciale della partita, ma ricorda come la sua Olbia abbia sempre giocato, lungo il cammino, match da dentro fuori. Ecco perché il contesto inciderà, ma sino a un certo punto: “La mia è una squadra che ha sempre gestito settimane cruciali e importanti – ricorda il mister -. Siamo vaccinati per le partite che valgono come una finale e ora in finale ci siamo per davvero. Abbiamo lavorato bene lungo tutta la settimana, l’amichevole giocata contro il Cagliari non ci ha disturbato, è stata interpretata come la partitella infrasettimanale e ho avuto ottime indicazioni“.
Sbagliato parlare di dubbi di formazione per Mignani: “Io i dubbi non li ho, semplicemente perché sono consapevole che chiunque scenderà in campo farà quello che chiederò nel migliore dei modi. Come sempre mi riservo di prendere le ultime decisioni sulla base di quanto vedrò nell’ultimo allenamento“. Sulle defezioni sicure e possibili della Torres: “Le loro assenze non condizionano le nostre scelte. È nel nostro stile guardare solo in casa nostra e pensare a giocare come abbiamo dimostrato di saper fare“.
Il giudizio sulla squadra rossoblù è invece lusinghiero, malgrado il tecnico non abbia avuto modo durante la stagione di studiarne da vicino le caratteristiche: “È una squadra costruita per giocare in un’altra categoria, con giocatori di Lega Pro e giovani di grande valore. Grandi individualità tecniche, fische e di carattere. Si tratta di una squadra completa in tutti i reparti“. L’Olbia avrà a disposizione, ancora una volta, un solo risultato. Può essere un vantaggio a livello psicologico? “Credo che chi gioca in casa parte comunque favorito. La partita comincia dallo 0-0, un risultato che, se confermato a fine gara, ci penalizzerebbe. Andiamo a Sassari per vincere, come sempre“.