Mister Occhiuzzi alla vigilia dell’esordio

La prima vigilia di campionato. Nel mirino c’è il Pontedera, atteso domani al Nespoli da un’Olbia determinata a iniziare nel migliore dei modi il proprio cammino. È quello che traspare dalle parole dell’allenatore Roberto Occhiuzzi, che completata la seduta di rifinitura, si è presentato in sala stampa al Nespoli per incontrare i cronisti e presentare la sua prima ufficiale sulla panchina bianca. 

IL VOLTO DELL’OLBIA. È della sua creatura che il tecnico intende parlare sin dall’inizio, dopo un precampionato votato alla ricerca della migliore condizione atletica. Ma non solo. “Il periodo di preparazione – ha spiegato – è servito, oltre che ad affinare le conoscenze tecnico-tattiche che si tradurranno nelle armi per far male male agli avversari, a cercare l’equilibrio mentale nell’approccio e nella gestione delle partite, l’aspetto più importante in un campionato come quello che dovremo affrontare. La squadra ha risposto nel modo giusto, anche rispetto ai carichi di lavoro. Quello che voglio vedere – ha proseguito – è una squadra sempre umile e combattiva che sappia incamerare lo spirito di appartenenza alla maglia. Ai ragazzi ricordo sempre che in campo si va per chi lavora per la squadra e per tutte le persone che dall’esterno ci daranno una mano. Dobbiamo sentire la responsabilità di trascinare il pubblico dando l’esempio“. 

L’AVVERSARIO. A partire da domani (fischio d’inizio alle ore 17:30) quando in campo i Bianchi dovranno vedersela con il Pontedera di Catalano, unica società (dietro alla Carrarese), a vantare più partecipazioni consecutive dell’Olbia nel girone B 22/23. “Pur avendo cambiato qualche interprete e l’allenatore – spiega Occhiuzzi – si tratta di una squadra che, come lo scorso anno, predilige il gioco in verticale e la ricerca delle seconde palle. Ha un buon mix tra esperienza e gioventù, a prescindere dal modulo che adotteranno, noi dobbiamo pensare a pungere negli spazi che lasceranno a disposizione“. 

IL SOSTEGNO DEL NESPOLI. Dagli spalti potrebbe arrivare quella spinta utile a cambiare l’inerzia delle partite: “Sono una persona ambiziosa, lo sono sempre stato nella mia carriera. E sono convinto che per fare bene, in una stagione, serve che tutte le componenti siano presenti. Dobbiamo avere tutte le armi pronte, quella dei tifosi è fondamentale. Già da domani, chi verrà al Nespoli a giocare dovrà capire che questa è casa dell’Olbia“. 

ULTIMI ARRIVATI. Non mancano i passaggi sugli ultimi arrivati, Minala e König. “Minala è un giocatore che conoscevo per averlo affrontato da avversario, è un centrocampista di grande valore per la categoria, ma al di là delle qualità tecniche e fisiche, mi ha sorpreso in positivo il senso di equilibrio che riesce a trasmettere. König invece è un giocatore che può essere impiegato in più ruoli di raccordo tra centrocampo e attacco. È un giocatore alla prima esperienza nei grandi ma di valore. Ha voluto fortemente l’Olbia dimostrandolo in ogni singolo allenamento“. 

FORMAZIONE. Consueto riserbo sull’undici iniziale, anche se il tecnico non nasconde che l’allenamento di rifinitura potrebbe rimescolare le carte: “È un segnale positivo” chiarisce. “Ho delle idee di massima, ma oggi qualcuno mi ha messo davvero in difficoltà. Il posto da titolare va conquistato con i fatti e sono contento che tutti i ragazzi abbiano recepito questo messaggio“. 

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