Soddisfatto, ma già proiettato al prossimo impegno. Nell’immediato post partita, Max Canzi plaude alla prova dei suoi ragazzi contro il Pontedera ma rimette subito la palla al centro: “Avevo detto ai ragazzi che questa era una partita che richiedeva equilibrio e quindi attenzione a non subire gol perché abbiamo la capacità di far gol sempre e in qualsiasi momento. Ci abbiamo creduto fino alla fine e i cambi di Palesi e Renault, in questo senso, sono stati concepiti per andare a vincere perché abbiamo aumentato la spinta offensiva senza perdere equilibrio. Abbiamo vinto una partita, però: nient’altro“.
Bando ai facili entusiasmi, insomma, per un’Olbia che ha ritrovato compattezza e solidità difensiva con il cambio di modulo, ma che ora è chiamata a trovare continuità nei risultati: “In questi mesi abbiamo lavorato tantissimo sulla fase difensiva, senza grandi risultati. Era doveroso quindi provare a fare altro. Oggi abbiamo deciso di cambiare il modo di difendere, ma non è detto che sarà così da qui alla fine. La scelta degli interpreti? Abbiamo optato per una linea aggressiva con Emerson e Brignani che andavano forte sull’uomo e Boccia, che ha una velocità impressionante, a coprire le spalle“.
Nota particolare per il centrale 2001 e per Renault, autore del gol del 2-0 all’esordio nei professionisti: “Quando si gioca poco ci sono due strade: o si molla oppure ci si fortifica. Un plauso particolare va quindi a questi due ragazzi per la capacità che hanno di lavorare in silenzio, migliorando giorno dopo giorno e facendosi trovare pronti alla prima occasione“.