“Non esistono partite impossibili”

Vigilia di campionato, vigilia di Olbia-Piacenza, gara in programma domani alle ore 14:30 allo stadio Nespoli. I bianchi di mister Carboni ripartono dalla sfida alla capolista determinati a regalarsi un Natale in controtendenza rispetto alle ultime due partite disputate coincise con altrettante sconfitte.

Ma Juventus e Novara sono ormai storia, così come chiarisce il tecnico in conferenza stampa invitando a voltare pagina e a cercare l’inversione di rotta contro la capolista del girone: “Siamo chiamati a disputare una partita del tutto diversa rispetto a quella giocata sette giorni fa. Il Piacenza è per certi versi anche superiore al Novara, perché non si rimane così a lungo in testa alla classifica per caso. I ragazzi tuttavia sanno benissimo che non esistono partite impossibili“.

Da qui alla fine dell’anno i bianchi sono attesi da tre insidiose sfide: “Tante partite impegnative e ravvicinate, ma ragioniamo di gara in gara cercando di ottenere sempre il massimo. Sinora abbiamo alternato buone prestazioni a prestazioni meno buone, poi ci può stare perdere ma una cosa è certa: non voglio più vedere lo spirito arrendevole di sette giorni fa. Anche perché l’Olbia è una squadra che ha nel dna un calcio propositivo e votato alla ricerca del gioco e questa identità deve perseguire“.

L’Olbia deve ritrovare le proprie certezze, riscoprire la propria forza: “Quando ho accettato questo incarico sapevo bene che avrei incontrato alcune difficoltà e che ci sarebbe voluto tempo per dare sostanza al cambiamento. Io per coerenza non vendo mai illusioni e gli obiettivi cerco di raggiungerli con i fatti. La Società mi sta dando la possibilità di lavorare con serenità per migliorare questa squadra. Il tempo ci darà ragione, anche perché prima del ko di Novara avevo sempre visto una squadra sul pezzo e capace di essere presente in campo. Da quelle prestazioni abbiamo il dovere di ripartire“. 

E la ripartenza passa anche dall’attaccamento alla maglia: “Quando si viene a giocare a Olbia e per l’Olbia non si può essere solo di passaggio. Bisogna sentire questa maglia come una seconda pelle, altrimenti non si può andare avanti. All’inizio sono stato molto chiaro con i ragazzi: non tolgo niente a nessuno e non regalo niente a nessuno. Il posto va conquistato ogni giorno“. Con Senesi ancora i box, il tecnico può contare sulla verve di un Piredda sempre più in condizione: “Dispiace avere fuori Yuri perché è un giocatore con caratteristiche uniche in questa squadra, ma sapremo trovare soluzioni altrettanto efficaci. Marco è un giocatore su cui facciamo affidamento e lui sa di poter dare tanto“. 

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