“Se la partita con l’Imolese è stata metabolizzata? Decisamente sì perché il positivo dei turni infrasettimanali è che non si ha tempo di rimuginare. Si torna subito in campo e i ragazzi, che ieri erano arrabbiati per l’occasione persa sabato, hanno la voglia di rimettersi subito in corsa al ritmo che avevamo prima dello stop per smentire la brutta prestazione“. Sono queste le prime parole con le quali Roberto Occhiuzzi connota la vigilia della 32ª giornata di campionato. L’Olbia sarà di scena a Montevarchi contro il San Donato Tavarnelle.
Un pareggio per 2-2 all’andata, stessi punti in classifica. Insomma uno scontro diretto fondamentale: “Mi aspetto una gara tra due squadre che, dopo una sconfitta, vogliono tirarsi fuori dai bassifondi” premette Occhiuzzi che poi spiega: “Il San Donato è una squadra che ha individualità importanti davanti e che è capace di dare fastidio anche con gli inserimenti da dietro. Da parte nostra c’è rispetto verso l’avversario ma anche la consapevolezza di non essere quelli visti sabato. Cosa è mancato con l’Imolese? La capacità di gestire la palla – puntualizza Occhiuzzi – e quindi di stare più corti e di correre meno all’inseguimento di un avversario che abbiamo subito. C’è stata un’insufficienza di squadra, a partite dal sottoscritto, come ho detto a caldo. Su cosa ho battuto in settimana? Sul fatto che se in campo riproponiamo il lavoro fatto in settimana, le prestazioni arrivano sempre. E così dovrà essere domani“.
All’appuntamento contro la compagine toscana, l’Olbia si presenta senza Brignani, Ragatzu ed Emerson (fermati dal giudice sportivo), oltre agli infortunati Travaglini e König: “Io penso soltanto a chi avrò a disposizione domani – risponde il tecnico – a coloro che saranno chiamati a essere protagonisti e che hanno tutta la mia fiducia. Chi scenderà in campo battaglierà dal primo all’ultimo minuto, questo è sicuro“.