Quinto risultato utile e seconda vittoria consecutiva. L’Olbia marcia a ritmi ben diversi da quelli di inizio stagione e Roberto Occhiuzzi, dopo il successo ottenuto a Gubbio, non nasconde la propria soddisfazione: “Sono orgoglioso di questa vittoria per come la squadra ha saputo ottenerla. È una vittoria arrivata nel modo giusto, diretta conseguenza dell’interpretazione data alla partita e della voglia di ottenere il risultato facendo quello che oggi era nelle nostre corde“.
Il tecnico estende quindi il ragionamento: “L’Olbia ha dimostrato di essere matura. Venivamo da una vittoria nel derby, una gara diversa per tanti motivi e il segnale dato oggi è stato di quelli importanti. Abbiamo affrontato il Gubbio consapevoli delle loro caratteristiche, senza presunzione, mai leggeri, pratici e attenti in ogni frangente. Non potevamo concedere spazi alle loro individualità e siamo stati bravi nell’attacco spazio anche difendendoci bassi“.
Dal campo le sensazioni sono sempre state positive: “Vedevo i ragazzi sul pezzo, determinati a portare a casa i tre punti. Siamo stati bravi nel gioco d’anticipo, nel saper gestire i tempi, nel capitalizzare l’episodio che ci ha dato la vittoria. Nel prestare massima attenzione in area di rigore, quando un minimo contatto sporco poteva costare caro”.
L’allievo Occhiuzzi batte il maestro Braglia: “Credo che nella vita il lavoro, la correttezza e l’impegno portino sempre del bene. Ma al di là di questo, io non mi stancherò mai di dire che sento forte la responsabilità verso l’ambiente e verso la società che ha creduto in me. Sono concentrato soltanto su questo“.
In chiusura, il tecnico ha una dedica speciale per la vittoria: “Va a mio figlio Bruno che ieri ha compiuto 7 anni e anche oggi, insieme a suo fratello, ha tifato l’Olbia da casa“.