Ostiamare-Olbia, vince l’equilibrio

Tanto, troppo equilibrio. E all'”Anco Marzio” di Ostia Lido l’Olbia non riesce a sfondare. Finisce a reti bianche l’ultima trasferta oltre Tirreno dei bianchi, che colgono il secondo pareggio consecutivo, mantengono la quinta piazza (l’ultima valida per l’accesso ai playoff) ma si vedono agganciati a quota 56 dall’Arzachena (dietro per via degli scontri diretti) e soprattutto vedono scappare la Torres a 58, laddove raggiunge il Rieti, uscito sconfitto a Budoni. 

L’unica variante in seno all’Olbia rispetto al pareggio contro la Viterbese è rappresentata dal ritorno in campo dal primo minuto di De Angeli, in sostituzione dello squalificato Miceli. Il tema tattico della gara non lascia spazio a grande spettacolo: è lotta serrata su tutte le zone del campo, tanti duelli, nessun vincitore.

Al 13′ Aloia batte Quattrotto ma l’arbitro annulla per posizione irregolare del centravanti olbiese. Dopo il primo quarto d’ora Cossu inizia a carburare e al 17′ serve un pallone d’oro per Mastinu che ci arriva con la punta del piede trovando però la deviazione del difensore. Al 21′ è Dametto a sfiorare il vantaggio, ma il suo colpo di testa è troppo debole, mentre al 36′ di gioco il direttore di gara annulla un gol anche ai padroni di casa e in chiusura della prima frazione Ciotti è bravo a dire no a Maestrelli.

Nella ripresa il copione non cambia. Le due squadre mettono in campo eguale intensità e se l’Olbia cerca più di giocare la palla, l’Ostiamare si oppone con una grande corsa collettiva che vanifica la costruzione di gioco dei bianchi. Cossu cerca di illuminare con un bel passaggio al 51′, ma Aloia manca l’impatto con la sfera. Con il passare dei minuti la spinta olbiese perde di vigore e intensità e l’Ostiamare prende coraggio guadagnando diversi corner.

La girandola di cambi non sposta l’inerzia della gara: al 71′ Cossu mette dentro per Mastinu, anticipato provvidenzialmente da Mastrantonio. A 10′ dalla fine sempre Mastinu scappa via a tutti in contropiede e viene atterrato all’altezza del centrocampo: nessuna sanzione per l’autore del fallo, De Nicolò, mentre la protesta di Cacciotti dalla panchina viene punita con il rosso diretto. Sono le ultime schermaglie di una partita bloccata che non regala emozioni nemmeno nel finale. L’Olbia torna a casa con l’obiettivo minimo e la consapevolezza che, d’ora in poi, conterà solo vincere.

IL TABELLINO DI OSTIAMARE-OLBIA 0-0

LE PAROLE DI MIGNANI 


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