Se il bicchiere è mezzo pieno, il contenuto ha un sapore amaro.
Si può riassumere con questa crasi di metafore la tredicesima giornata dell’Olbia che, opposta al Nespoli al fanalino di coda San Donato Tavarnelle, trova sì continuità di risultati ma non va oltre un 2-2 che non racconta della netta superiorità manifestata dai bianchi in campo.
BAM-BAM. L’avvio di gara è di quelli scoppiettanti. L’Olbia approccia con veemenza il match e dopo una manciata di secondi Minala manca di precisione con un tiro dal limite. Ma al 4’ passano gli ospiti: l’imbucata non è irresistibile, ma la linea difensiva olbiese pecca di coordinazione e Ubaldi ha gioco facile nell’anticipare l’uscita tardiva di Gelmi e a depositare la palla nel sacco. La frittata è fatta, ma l’Olbia non tarda a reagire e al 6’ Emerson apre il compasso per Ragatzu che controlla alle spalle della difesa e batte Cardelli in uscita con un delizioso pallonetto: 1-1.
ECCO L’OLBIA. Ristabilita la parità, la squadra di Occhiuzzi fa vedere i muscoli: corta, aggressiva, risoluta a giocare nella metà campo avversaria. Fioccano occasioni e sprechi: al 9’ Biancu trova Ragatzu in area tutto solo, ma il dieci bianco impatta da pochi passi colpendo la traversa. Al 16’ è ariosa la manovra: Incerti apre per cinquanta metri su Biancu che controlla con il tacco e scappa al marcatore, il cross dalla sinistra è dosato bene ma Ragatzu in area non trova la porta.
SASSATA PESANTE. L’Olbia spinge, il San Donato cerca la ripartenza. Succede al 19’ quando i bianchi vanno vicini al gol su azione di corner, ma poi concedono un contropiede agli ospiti che si conclude con la respinta di Gelmi sul tiro di Galligani. Il gol sembra nell’area, ma Ragatzu perde il tempo da buona posizione facendosi ribattere il tiro attorno alla mezz’ora. E così, al 34’, coniglio e cilindro sono gialloblù. Punizione dal limite giocata di seconda, l’Olbia dimentica le uscite e la sassata di Calamai si insacca alle spalle di Gelmi.
DOMINIO. Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 effettivi che, per 50’ giocano sostanzialmente in una metà campo, quella del San Donato. Gli ospiti pensano a difendersi, l’Olbia a tramare per vincere le resistenze. La squadra di Occhiuzzi non perde la lucidità, ma non sfonda. Palleggio, cambi di gioco, affondi sulle corsie laterali: i toscani si salvano sempre. All’84’ Biancu raccoglie una palla vagante dal limite e calcia bene verso la porta, la parabola è discendente ma dà solo l’illusione del gol. La girandola dei cambi a quel punto c’è già stata, ma Occhiuzzi ha ancora un’arma da giocarsi: Boganini. L’impatto del funambolo bianco sulla gara è devastante.
BOGA-GOL. Subito due palloni velenosi messi al centro dalla sinistra, al terzo toccato, invece, l’Olbia pareggia: Boganini raccoglie in area e scaglia sul primo palo il tiro che evita all’Olbia una dolorosa beffa. È l’88’ e i bianchi ci credono ancora. Il recupero, però, viene monopolizzato dall’episodio che costa il rosso a Contini e Contipelli per reciproche scorrettezze. E sul colpo di testa di König che Cardelli respinge in corner l’arbitro fa calare il sipario.
TABELLINO
Olbia-San Donato Tavarnelle 2-2 | 13ª giornata
OLBIA: Gelmi, Brignani, Bellodi, Emerson (76’ König), Fabbri (66’ Renault), Incerti (66’ Babbi), Minala (76’ La Rosa), Biancu, Travaglini (87’ Boganini), Ragatzu, Contini. A disp.: Di Giorgio, Van der Want, Gabrieli, Finocchi, Occhioni, Sanna. All.: Roberto Occhiuzzi
SAN DONATO TAVARNELLE: Cardelli, Siniega, Brenna, Contipelli, Calamai, Nunziatini, Borghi (64’ Rossi A.), Montini (77’ Carcani), Russo (77’ Ciurli), Ubaldi (64’ Marzierli), Galligani (87’ Noccioli). A disp.: Rossi M., Ciurli, Alessio, Gorelli, Carcani, Regoli, Mascia, Giana. All.: Lamberto Magrini
ARBITRO: Alfredo Iannello (Messina). Assistenti: Davide Merciari (Rimini) e Matteo Cardona (Catania). Quarto ufficiale: Valerio Bocchini (Roma 1)
MARCATORI: 4’ Ubaldi (S), 6’ Ragatzu, 34’ Calamai, 88’ Boganini
AMMONITI: 46’ Minala e Russo (S), 59’ Borghi (S), 65’ Biancu, 66’ Montini (S), 83’ Travaglini, 95’ Rossi A. (S)
ESPULSI: al 92’ Contini e Contipelli (S) per reciproche scorrettezze
NOTE: Recupero: 2’ pt, 5’ st. Spettatori: 521