L’Olbia è uscita sconfitta questo pomeriggio sul campo di una Giana Erminio tonica e spietata. Il risultato finale di 3-0 premia la squadra martesana, più cinica e concreta nello sviluppo di un’avvolgente manovra alla quale i bianchi, schierati con un ampio turnover dopo la battaglia del derby, hanno cercato di rispondere con l’arma del palleggio, riuscendo a rendersi pericolosi nella prima frazione e mancando nella reazione decisiva nella ripresa.
GIANA CINICA. Che si tratti di una partita che nelle intenzioni le squadre vogliono giocare a viso aperto lo si capisce sin dalle primissime battute. Dopo trenta secondi, Bruno impegna Aresti sul proprio palo, mentre al 7’ Vallocchia chiama Taliento al prodigio con un sinistro indirizzato sotto il sette. Quando poi Senesi, due minuti più tardi, guadagna spazio per accentrarsi, traccia un diagonale velenosissimo deviato quel tanto che basta per allontanarlo dallo specchio. È il segno che l’Olbia è viva e presente e vuole giocarsi le proprie chance, ma dietro qualcosa non è registrato a dovere e all’11’ Bruno fallisce una ghiotta occasione mandando di testa a lato da posizione centrale. Al 15’ la rete che rompe il ghiaccio: Bruno addomestica e rifinisce una palla in area, chiedendo a Okyere di sbrigare l’incombenza più semplice: correzione di testa e 1-0. I bianchi non si perdono d’animo e cercano subito di riprendere il pallino del gioco, andando vicini al pari nel minuto di recupero con Murgia che disegna una punizione insidiosa smanacciata da Taliento in uscita.
QUELL’1-1 MANCATO. La ripresa si apre con un cambio per parte (Feola per Pennington e Degeri per Marotta) con l’Olbia che al 52’ fallisce la più ghiotta delle occasioni: Taliento esce in maniera incerta al limite dell’area, la palla arriva a Murgia che, a porta sguarnita, con il piatto manda di pochissimo lontano dal legno. Chi non sbaglia è invece la Giana, che al 58’ è letale nel rubare palla sulla trequarti e concretizzare l’azione con Bruno che da pochi passi supera Aresti firmando il 2-0. L’Olbia incassa il colpo e prova a reagire immediatamente andando vicina alla rete in mischia pochi minuti dopo, ma i padroni di casa chiudono la contesta al 71’: Muroni e Dametto si scontrano nel tentativo di rinviare e Perna, di testa, anticipa Aresti calando il 3-0. La restante porzione di gara scivola via senza particolari sussulti, fatta eccezione per una bella iniziativa personale di Senesi sulla sinistra, con Feola che manca di poco la deviazione sotto porta.
L’Olbia torna in Sardegna con un ko, tutt’altro che disposta tuttavia a essere ridimensionata dalla sconfitta. La migliore occasione di riscatto arriva sabato, quando in Sardegna sarà di scena l’Alessandria. Un’altra battaglia da coltello tra i denti. Con il “Nespoli” chiamato a fare ancora una volta la differenza.
TABELLINO
Giana Erminio-Olbia 3-0 | 31ª giornata
GIANA ERMINIO: Taliento, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio (76’ Seck), Chiarello (76’ Capano), Greselin, Marotta (46’ Degeri), Iovine (85’ Sosio), Okyere (67’ Perna), Bruno. A disp.: Sanchez, Concina, Sala, Rocchi. All.: Cesare Albè
OLBIA: Aresti, Pinna, Dametto, Iotti, Cotali (85’ Manca), Vallocchia, Geroni (53’ Muroni), Pennington (46’ Feola), Murgia (69’ Choe), Senesi (53’ Ragatzu), Silenzi. A disp.: Van der Want, Vasco Oliveira, Delvecchio, Muroni, Mossa. All.: Bernardo Mereu
ARBITRO: Matteo Gualtieri (Asti). Assistenti: Roberto Fraggetta (Catania) e Antonio Lalomia (Agrigento)
MARCATORI: 15’ Okyere, 58’ Bruno, 71’ Perna
AMMONITI: 36’ Senesi, 44’ Iovine, 91’ Pinna
NOTE: Recupero: 1’ pt, 3’ st