“Può essere cruciale”

Lo dice solo alla fine, ma tutta la conferenza di presentazione è attraversata da un pensiero che ha fatto capolino nello spogliatoio bianco già al triplice fischio della sfida vinta con la Carrarese: “– riconosce Max Canzi – quella di domani con la Giana Erminio può essere una sfida cruciale per la stagione. E i ragazzi ne sono consapevoli“. 

A sfidarsi, alle ore 15 al Nespoli, saranno nientemeno che le due squadre più in forma dell’interno girone. Lo dicono i numeri: negli ultimi cinque turni disputati, i martesani hanno raccolto 13 punti a fronte dei 12 conquistati dall’Olbia che in classifica precede l’avversario di due lunghezze. Grazie al convincente filotto di tre vittorie consecutive: “Compatibilmente con la densità di impegni che stiamo affrontando, stiamo bene e pronti a questa nuova battaglia. Dovremo fare a meno di Occhioni e Giandonato, ma recuperiamo pienamente Lella. La Giana? Meritava rispetto prima, figuriamoci adesso che ha cambiato passo. È una squadra in forma e in fiducia“. 

Nel cercare di leggere le carte prima della gara, Canzi ha un’idea precisa di quale approccio servirà per fare risultato: “Avremo di fronte un avversario che basa la propria forza sulla solidità difensiva, sulla capacità di lottare su ogni pallone e sul gioco in ripartenza. Per questo, da parte nostra, serviranno anzitutto pazienza, gioco e concretezza. Oltre che, ovviamente, una grande attenzione per non farci sorprendere. Di fronte si ritroveranno due squadre fortemente caratterizzate dal sistema di gioco“. Chiamato a doversi esprimere sull’opportunità di schierare una squadra più esperta o più fresca per correre lo sprint finale, il tecnico si esprime senza misteri: “L’unico criterio valido resta quello di schierare i giocatori che stanno meglio il giorno della gara, a maggior ragione in un finale di stagione che si prospetta molto intenso“. 

Segno che l’esperimento del tridente verrà accantonato? “No, questo non lo escludo” puntualizza il tecnico per poi spiegare che “rimane una soluzione valida, specie in un momento in cui abbiamo qualche assente di troppo a centrocampo“. L’Olbia dell’ultimo periodo sembra aver svoltato anche sotto il piano dei risultati. E quindi scalpita per tornare in campo: “Tre vittorie consecutive rappresentano un’indubbia iniezione di fiducia per un gruppo che già aveva raggiunto piena consapevolezza dei propri mezzi“. Al bando però i facili e illusori entusiasmi: “Il punto è che ancora non abbiamo fatto nulla, nessun obiettivo è stato raggiunto. Siamo sulla buona strada, ma c’è da fare ancora tanto“. 

Tradotto: ci sono da conquistare ancora quei punti che servono a mettersi in salvo. E questa Olbia li vuole più di ogni altra cosa. 

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