Prima vittoria casalinga della stagione per l’Olbia di Max Canzi che, al termine di una prestazione maiuscola, batte la Juventus U23 per 2-1.
Esterna soddisfazione, ma predica calma, il tecnico, nel commentare il successo: “Dopo la partita di Como, ai ragazzi avevo chiesto continuità nella prestazione perché solo così sarebbe arrivata la continuità di risultati. Certo, c’era una differenza sostanziale tra due avversari comunque di alto livello: il Como è una squadra esperta e scaltra, la Juventus ha il bagaglio tecnico più alto del girone, ma può pagare in termini di esperienza“.
La partita è stata combattuta e ritmata: “Probabilmente loro ci sono stati superiori sul piano del palleggio e della mole di gioco prodotta, ma noi senza dubbio abbiamo avuto più occasioni a gol. Siamo stati bravi a disinnescare le loro grandi qualità e a renderci comunque pericolosi, specie nel primo tempo“.
Nella ripresa, l’Olbia ha saputo sfruttare la superiorità numerica: “Stavo pensando a un cambio tattico per proteggerci meglio sulle zone centrali dove soffrivamo la loro densità. Poi il gol del pareggio ha rimescolato le carte, così come l’espulsione. Siamo stati bravi a crederci. Un plauso va anche a chi è entrato dalla panchina. I ragazzi stanno capendo che bisogna saper sfruttare ogni singolo minuto che viene concesso, anche perché a mio avviso i concetti di titolari e riserve non esiste più“.
La vittoria conferisce ulteriore consapevolezza in una squadra in netta crescita, ma altro non è che un primo punto di partenza: “Oggi c’è da essere felici, ma non dobbiamo esaltarci perché abbiamo fatto solo un passo. La direzione è quella giusta, il campionato è ancora molto lungo e noi stiamo costruendo il nostro futuro“.