La cosa più bella di questo pomeriggio da leoni è la certezza che oggi, l’Olbia, ha dimostrato di valere quanto, se non di più, della Viterbese padrona del campionato. E peccato se, per come si erano messe le cose, al termine di 90′ combattuti e accesi, la partita sia terminata sul punteggio di 2-2.
Passata in svantaggio per effetto del gran gol di Belcastro al 17′ di gioco, l’Olbia ha saputo mantenere il sangue freddo evitando di disunirsi. Sorretta da un trio di centrocampo in condizione di grazia, i bianchi hanno lentamaente ma inerosabilmente messo alle corde la Viterbese con una manovra di gioco incisiva. Al minuto 18′ Cossu manda una palla in profondità per Mastinu che brucia sullo scatto i centrali e anticipa il portiere che però lo travolge: rigore. Dal dischetto va Cossu, ma Pini è superlativo e neutralizza il tiro.
Ci si può aspettare di accusare il colpo e invece l’errore sembra galvanizzare il numero 7 e l’Olbia tutta, tanto che allo scoccare della mezz’ora arriva il pari: Cossu mette dentro tra una selva di gambe e Geroni da posizione ravvicinata trova il diagonale vincente: 1-1. L’Olbia gioca in surplus e i suoi interpreti si esaltano nelle giocate: Mastinu è sontuoso e Gallo fosforico, la Viterbese trema per le bombe esplose dal numero 11 e per l’agonismo del samurai napoletano, ma la prima frazione si chiude sul pareggio.
L’inizio della ripresa vede l’Olbia passare subito: Cossu disegna l’ennesima parabola perfetta su punizione e Geroni (ancora lui, alla prima doppietta in carriera), svetta di testa mandando la sfera sul palo lontano: 2-1. La partita è ribaltata e i padroni di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo mettendo letteralmente alle corde la Viterbese. Nofri cerca di rimescolare le carte sostituendo Bernardo con Invernizzi. I ragazzi di Mignani sprecano tre contropiedi clamorosi, sfiorano il gol con Aloia (doppia conclusione ribattuta) e con una sventola di Cossu che Pini, in accartocciamento, devia miracolosamente in angolo.
E’ l’ariete uruguaiano, tuttavia, a trovare un po’ a sorpresa la quarta e utlima rete della gara. Neglia lavora un buon pallone sulla destra e mette dentro trovando la torsione vincente di Invernizzi. Siamo al minuto 67′ e le squadre, che sino a quel momento hanno disputato un confronto a ritmi serratissimi, iniziano lentamente ad accusare caldo, fatica e problemi fisici. Un altro colpo di testa di Invernizzi e l’ennesimo contropiede mal gestito dai bianchi chiudono di fatto la conta dei fatti salienti della ripresa. Nel finale un’Olbia stremata non riesce a trovare le risorse necessarie all’imbastimento dell’ultimo assalto.
Finisce 2-2. Pari e patta che ci porta a quota 55 punti e riscatta la sconfitta di Albano. L’Olbia c’è, i suoi tifosi anche. Tutti insieme per realizzare il nostro sogno.