Nel 2020, quando si ha il desiderio di volgere lo sguardo indietro al passato, le statistiche affiorano in maniera quasi naturale restituendo colori ai ricordi delle sfide che furono.
Quelli legati a Olbia-Lucchese, non fanno certo eccezione. Anzi. La sfida tra bianchi e rossoneri, a ben vedere, può essere annoverate tra le classiche del club gallurese, dal momento che quello che andrà in scena, domani alle ore 15 al Nespoli, sarà il 29° incontro di una serie, tutta professionistica, iniziata nell’autunno del 1966, andata in scena a cadenza pressoché regolare per oltre un decennio e ripresa, dopo le brevi parentesi degli anni Ottanta, a partire dalla stagione 2016 con altrettante regolarità.
Ventotto sfide consegnate agli almanacchi e un vantaggio delle Pantere che consta di 9 vittorie conquistate a fronte delle 4 di marca olbiese. Ben 15, tuttavia, i pareggi a testimoniare la ricorsività di un confronto che spesso e volentieri ha vissuto di grande equilibrio.
A saltare all’occhio, però, è il lunghissimo digiuno che separa i bianchi da un successo che, ironia della sorte, coincise con un’autentica scorpacciata di gol a firma di Sergio Bagatti. Era il 9 gennaio 1977, infatti, quando al Nespoli il bomber olbiese annichilì le resistenze lucchesi con un’implacabile tripletta che permise all’Olbia, nel secondo tempo, di ribaltare il vantaggio e ospite e di imporsi per 3-1.
Fu l’ultima gioia piena di un confronto che, specie in tempi recenti, ha visto l’Olbia assaporare i tre punti per poi rimanere gelata a pochi secondi dal triplice fischio. Così andò nella stagione del ritorno in Serie C, alla 2ª giornata, quando Forte al 95′ ammutolì un Nespoli pronto a fare festa grazie ai capolavori balistici di Capello e Piredda. E così andò anche al Porta Elisa nella gara di andata della stagione 2018/2019, dove un’Olbia sciupona non riuscì a fare tesoro del capolavoro di Ragatzu facendosi beffare a una manciata di secondi dalla sassata di De Feo. Dal disappunto all’amarezza dell’ultimo confronto: una Lucchese travolta dalle incertezze societarie fece sacco pieno al Nespoli, azzerando così le speranze bianche di agganciare il treno playoff.
Quella stessa Lucchese a fine stagione disse addio al professionismo per le note vicende. Il tempo di vincere il campionato e ripresentarsi in terza serie. Di nuovo qua, ad arricchire di un capitolo la lunga storia di un confronto, quello gallurese-toscano, che adesso i bianchi, dopo quasi 44 anni di attesa, hanno il dovere di provare a ribilanciare.