“Vittoria del lavoro e del sacrificio”

Felice, ma con oraziana medietas: “Ai facili entusiasmi, preferisco sempre la sobrietà” dice nel salutare i presenti. Mister Filippi accetta sì i complimenti della sala stampa ma li gira prontamente ai propri giocatori e nel commentare l’incontro ritaglia uno spazio per una dedica speciale: “Una partita incredibile con un punteggio che poteva essere anche più rotondo. Oggi voglio sottolineare con ancora maggiore forza che questo risultato è figlio del grande lavoro e del sacrificio dei ragazzi e dello staff, così come di un club che con il presidente e il direttore ci è sempre stato vicino. La vittoria però la voglio dedicare ai nostri tifosi, a fine partita siamo andati da loro per fargli capire quanto sono importanti per noi“. 

Quindi si passa ad analizzare il match di un’Olbia scesa in campo con tre 2000 nell’undici titolare. Se non un primato, di certo una rarità sui campi professionistici: “Abbiamo messo in campo una squadra di grande talento che ha saputo esprimere una prova di livello assoluto. Difensivamente siamo stati impeccabili, ma sono rimasto impressionato dalla prestazione corale figlia del nostro carattere e della grande applicazione. Oggi, una volta di più, abbiamo avuto la conferma che la prestazione è l’unico viatico per arrivare al risultato e che chi ha contenuti veri fa la differenza in campo“.

L’unica pecca, aver concesso all’avversario di rimanere in partita sino alla fine: “È vero, dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto, ma si tratta di una vittoria fondamentale che dà ancora più valore al pareggio di Alessandria. Adesso però, per dimostrare di essere cresciuti, dovremo essere capaci di dare continuità“. Già da mercoledì contro il Siena, nel recupero della gara di andata. Ma intanto è ancora della vittoria sulla squadra di Baldini che si parla: “Una volta agguantato il meritato pareggio siamo diventati i padroni unici del campo. Nei primi venti minuti forse non eravamo abbastanza disinvolti, ma dopo aver alzato ritmo e intensità ci siamo ritrovati nelle situazioni che avevamo provato in allenamento e abbiamo messo la Carrarese in serie difficoltà“. 

Un’Olbia vicina alla perfezione che ha battuto un avversario di grande livello mettendone in evidenza i punti di debolezza: “Si tratta di una squadra, quella toscana, che ha un’identità precisa e che, per come gioca, è capace di mettere in difficoltà tanti avversari. Oggi abbiamo avuto l’esempio più lampante di come a fare la differenza in campo non siano i moduli ma l’interpretazione della gara. È vero che abbiamo palleggiato meno del solito, ma l’abbiamo fatto perché la partita ci chiedeva la ricerca di altre soluzioni. Sapevamo di dover andare a cercare lo spazio con transizioni veloci giocando la palla lunga sopra la linea perché loro concedono in profondità. L’abbiamo fatto molto bene“.  

In chiusura c’è spazio anche per qualche commento sui singoli. A partire da Pitzalis, debuttante da titolare e autore di una prestazione solida e diligente: “Sono molto contento, Mattia è un ragazzo che ho avuto negli Allievi del Cagliari e a lui tengo tanto. Nelle scorse settimane gli avevo detto che presto sarebbe arrivato il suo momento e lui ha colto al volo l’opportunità“. Poi una battuta su Peralta: “Ha fatto una grande partita, è un giocatore che può darci davvero tanto“. 

Condividi l'articolo

Scopri il nostro shop

Mostra il tuo orgoglio per i nostri giocatori e renditi protagonista del gioco.

Ultime notizie

Comunicato

Il punto sugli infortuni  Al rientro dalla trasferta aretina, ecco il punto

Lorenzo Boganini

La società rende noto che questa mattina Lorenzo Boganini si è sottoposto

Comunicato

Il punto sugli infortuni  Al rientro dalla trasferta aretina, ecco il punto

Lorenzo Boganini

La società rende noto che questa mattina Lorenzo Boganini si è sottoposto

Scopri il nostro shop

Mostra il tuo orgoglio per i nostri giocatori e renditi protagonista del gioco.